75 Mostra del Cinema di Venezia – “The favourite” (La favorita) di Yorgos Lanthimos

75 Mostra Internazionale del Cinema di Venezia – “The favourite” di Yorgos Lanthimos

La storia rivela che quelli che ce l’hanno fatta avevano una gran fame. Di popolarità, di vendetta, di rivalsa. Pensiamo agli inizi di Coco Chanel, una povera orfana che si era costruita un personaggio su mattoni di bugie, un padre commerciante che non esisteva (il padre aveva abbandonato sia lei che le sorelle in un orfanotrofio), un passato da cantante di successo (in realtà arrotondava in un locale di second’ordine dove alcuni ufficiali di cavalleria trovavano “ristoro”), una lista infinita che potrebbe essere raccolta in un libro: “le menzogne di Chanel”. Ma tutto questo aveva uno scopo e, senza alcun dubbio questo scopo è stato raggiunto: diventare parte della storia. Chanel sapeva perfettamente cosa voleva e aveva in sé tutta la rabbia per farcela e quella voglia di rivalsa che ha solo chi arriva dal basso.

Il film “The favorite” (La favorita) ci riporta un altro caso della storia in cui una donna utilizza tutte le sue armi (intelligenza, astuzia, fascino) per ottenere i favori della regina.

Siamo nel 1700 nella corte di Inghilterra, Anna Stuart è la regnante dal carattere debole, incerto, capriccioso, infantile, ed è quindi facile preda delle più astute dame di corte intorno a lei, a partire da Lady Marlborough, ovvero Sarah Churchill, moglie del generale e politico John Churchill.
Sarah, interpretata da Rachel Weisz, è nota per essere schietta e diretta, e lo è anche con la regina, che la accoglie come la sua più cara confidente, divenendo così anche consigliera politica. Nelle notti in cui il marito di Sarah (John Churchill) è al fronte a combattere la guerra (Francia e Inghilterra sono in lotta), le due donne si consolano nello stesso letto. La regina Anna ha perso il marito e 17 figli, nati morti o nei primi anni di vita, soffre di gotta e di sindrome di Hughes, questo la rende insicura, depressa e bisognosa di cure, che cerca invano nell’amica Sarah impegnata spesso in ambito politico (Sarah appoggia il partito dei Wighs a favore del marito) e decisamente cinica e calcolatrice.  Fino a quando arriva a palazzo una nuova figura: Abigail Masham, cugina di Sarah caduta in disgrazia a causa della dipendenza al gioco del padre. Abigail è dolce, intelligente e premurosa ed entrerà presto nelle grazie della regina, che troverà in lei la sensibilità assente in Sarah. Abigail, che ha il volto di Emma Stone, diviene presto la protagonista della pellicola di Yorgos Lanthimos; ha il volto di chi ci si può fidare, di chi accoglie i nostri segreti e li tiene in cassaforte, di chi comprende, è la spalla su cui piangere, l’amica che vorresti, ha la bellezza che irradia, la bontà matura, è la compagna che vorresti. E presto è facile dimenticarsi che è anche una ex dama, una donna astuta, che ha perso il suo rango ed ora si trova costretta alla servitù. E la rabbia e il bisogno di proteggersi faranno di lei una giocatrice vincente.


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Emma Stone in una scena del film


The favourite” è un film sul potere, sulla dignità, sulla moralità. Fino a che punto siamo disposti a cedere il nostro corpo, il nostro nome, il nostro rispetto?

Quando sarò per le strade a vendere il culo ai malati di sifilide, di questa moralità non me ne farò niente e la mia coscienza riderà di me”

Questo è il pensiero di Abigail quando si rende conto che nella posizione della “sguattera” non ha sicurezza, denaro, protezione e che l’unico modo per “sopravvivere” è “vendersi” alla regina.
E’ l’inizio dei giochi, in cui le concorrenti (Abigail e Sarah), si contendono le attenzioni di Anna, tra una masturbazione e un litigio, nell’atmosfera squallida e superficiale di corte, dove il tempo viene perso gettando arance su un valletto vestito solo di una parrucca pidocchiosa. Un tempo che ha il ritmo e il tono divertente mai visto prima in un film in costume. Lanthimos rende questa gara una scommessa, in cui si patteggia e ci si diverte, colora ogni personaggio con irriverenza, crudeltà, ridicolaggine.

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Olivia Colman in una scena del film


Olivia Colman nei panni della regina è la più buffa e quella dall’interpretazione più credibile; Rachel Weisz sarà il simbolo della verità o dell’ipocrisia, dipende da come la si vuol leggere; sarà lei a metterla in guardia dalle intenzioni della cugina:

Oh regina sembrate un angelo caduto dal cielo. No! Non è vero. A volte sembrate un tasso. Io non mento. Questo è amore!”

Emma Stone  nei panni di Abigail è protagonista delle scene più divertenti e pungenti:

Samuel entra nella camera di Abigail

Lady Abigail “Oh santo cielo signore, siete venuto a sedurmi o stuprarmi?
Samuel Masham (Joe Alwyn) “Sono un gentiluomo
Lady Abigail “Quindi a stuprarmi


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Rachel Weisz in una scena del film


Eccelsa la fotografia di Robbie Ryan che ci accompagna nel castello a luce di candela, con ritratti dal nero rembrandtiano e intensi i rallenty sulle nature morte e sui banchetti, rendendo ancora più disgustosi i modi e le eccentricità di corte, perditempo nella corsa delle aragoste e delle oche.

La scena finale è la voce della coscienza, ci ricorda che quando si prende in prestito la cattiveria per raggiungere il proprio scopo, utilizzando ogni bassezza, il conto che ci si presenta è assai caro ed è in fondo quello da cui Abigail voleva scappare, infangandosene.

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una scena dal film “la favorita”


“The favourite” approderà nei cinema statunitensi il 23 novembre 2018 e a gennaio 2019 in quelli italiani.

Trailer ufficiale:


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