Invicta a Pitti Uomo 88

Caratterizzata dal binomio di colore tono su tono e funzionalità, la collezione Primavera-Estate 2016 Uomo e Donna di Invicta punta su capi morbidi e leggeri, performanti e confortevoli nella vestibilità.

La collezione è caratterizzata da una forte energia e dalla dinamicità tipiche del marchio.

Per questa collezione il colore è stato abbinato tono su tono e non più in contrasto, come nelle precedenti collezioni, quasi a creare una sfumatura unita Invicta. E, proseguendo nel concetto tono su tono sono stati sviluppati capi sia imbottiti che sfoderati, in tinto capo.

2
Invicta


3
capo Invicta colore


Ai basici trapuntati si sono poi aggiunti i capi SUPER COMPACT, lisci.

Nella linea donna si distinguono i trapunti a cm. 3, mixati con patì lisce , non trapuntate.

Grazie all’utilizzo di un’ovatta compressa i capi risultano morbidi e leggeri, inoltre è stato inserito sia nell’uomo che nella donna un nylon stretch che li rende performanti e confortevoli nella vestibilità dove alle tradizionali linee asciutte si affianca un concetto fashion di vestibilità OVER.

4
stand Invicta a Pitti Uomo 88


1
il marchio Invicta a Pitti Uomo 88


Potrebbe interessarti anche:

Antony Morato presenta la sua collezione Primavera-Estate 2016 a Pitti Uomo 88
oppure
Pitti Uomo 88: la collezione Cor Sine Labe Doli
Ohba a Pitti Uomo 88

Le Opere di misericordia di Santi Buglioni

Sulla facciata dell’Ospedale del Ceppo a Pistoia è possibile ammirare un bellissimo fregio in terracotta invetriata dalla vivace policromia, tipica della bottega dei Della Robbia.

Questa famiglia di celebri artisti si specializzò nella produzione di opere in terracottainvetriata e per generazioni ne custodì il segreto, detenendone praticamente il monopolio e assicurandosi molte commissioni nell’Italia del rinascimento.


Tra i discepoli che frequentarono la bottega emerse Benedetto Buglioni, al quale si deve una lunetta con l’Incoronazione della Vergine e lo stemma dell’ospedale. Il nipote Santi è l’autore del fregio principale, raffigurante le Opere di misericordia.


Le Opere di misericordia di Santi Buglioni


Nei bellissimi pannelli sono rappresentate vivide figure fortemente espressive. Le sette opere, Vestire gli ignudi, Albergare i pellegrini, Assistere gli infermi, Visitare i carcerati, Seppellire i morti, Dar da mangiare agli affamati e da bere agli assetati, sono intervallate dalle figure simboliche delle virtù cardinali e teologali inquadrate da lesene decorate: la Prudenza, la Fede, la Carità, la Speranza, la Giustizia.


Il fregio venne eseguito su commissione del direttore dell’ospedale Leonardo Buonafede, che compare nelle scene in abito bianco con mantella nera, a presiedere le quotidiane attività dell’istituto. Sull’ultimo pannello a destra viene rappresentato, al posto del Buonafede, il suo successore Bartolomeo Montichiari.


È evidente l’insegnamento proposto dal fregio: la fede cristiana si esprime nelle virtù e deve completarsi nelle opere a favore del prossimo, soprattutto delle persone più bisognose.

Ha detto un santo: «Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore».

La triplice anima dell’uomo firmato Costume National

Biker, musicista e un po’ retrò: ecco di quante anime si compone l’uomo odierno secondo Costume National, che alla Milano Moda Uomo ha fatto sfilare la propria collezione primavera / estate 2016.

 

L’uomo moderno è affascinato dalle contaminazioni tecnologiche che si instaurano dentro il mondo dell’alta sartoria, che delinea tagli classici per gli abiti, i pantaloni, camicie e giacche che completano look ton sur ton o total.

 

Se per il sotto non vi è via d’uscita dall’uso di pantaloni slim o a zampa d’elefante, per il sopra la collezione primavera – estate 2016 prevede l’alternarsi di trench sottili, giacche con frange, blazer con tasche termoincollate ricavate con taglio laser.

 

Il tutto viene giocato su contrasti forti di colori come il nero, rosso, bianco e turchese che tingono le camicie in raso, t-shirt in cotone, jeans in denim e altri materiali come la nappa e viscosa.

 

L’uomo del 2016 per Costume National è affascinato anche dal mondo dei nativi Americani e ne fa omaggio portando collane di osso e pelle, ma si lascia anche travolgere dal mondo dei cow boy fra boots e camperos, abbinati a zaini con borchie.

 

1      2

 

 

 

3       4

 

 

5      6

 

 

 

7        8

 

1        2

 

(foto: milanomodauomo.it)

 

 

 

 

Antony Morato presenta la sua collezione Primavera-Estate 2016 a Pitti Uomo

Antony Morato fa la sua presenza al Pitti Uomo 88 con una collezione davvero evocativa.

L’uomo Morato è attento alla moda, un uomo che, come emerge dalla ricerca sviluppata insieme a Demoskopea, supera il mito storico della moda maschile: la praticità, per affiancargli la ricerca di uno stile personale, per rappresentare il proprio unico modo di essere.

Un uomo che acquista sempre di più, come la donna, con competenza, con curiosità, voglia e coraggio di sperimentare, di distinguersi anche solo attraverso i dettagli. Un uomo che scegle e cerca ciò che lo rappresenta, camminando nei luoghi dello shopping, o anche online, divertendosi nella ricerca e poi nell’acquisto.

adv_morato_groupage
Adv Antony Morato

 

L’uomo Antony Morato cerca risposte non più solo nel casualwear o nella tradizione formale, ma anche attraverso il  mondo del Contemporary Fashion, dai dettagli di un capo, da qualcosa di speciale che caratterizzi il suo look nei diversi momenti della sua vita, in ufficio come nei momenti liberi con gli amici.  Un uomo capace di abbinare giacca con reverse a un denim super trattato o indossare un joggy pant per un aperitivo in città.

adv_morato_rooftop
Adv Antony Morato

 

E’ a questo uomo che Antony Morato risponde, propendendo tre diverse labels, con tre diverse ispirazioni che per la Spring-Summer 2016 scelgono un look eclettico ma deciso:

La Black, anima fashion della collezione il cui accento è nella ricerca di materiali e tessuti, propone per questa stagione inserti metallici, rilievi, tessuti gommati per un look biker-army

La Gold, spirito denim e urban del brand, reinterpreta per questa occasione le storiche tute dei motociclisti in chiave “ethno-racing” portandoci nel mondo della Paris-dakar

La Silver, tendenza sporty-chic , label in cui la moda e sport giocano da complici nella vita di tutti i giorni, diventando un vero e proprio stile di vita per molti uomini. Nella prossima primavera estate la proposta richiama i pattern e i colori della pittura Mondrian.

_DSC6182_web
Antony Morato ss 2016

 

Alcune immagini dello stand Antony Morato a Pitti Uomo 88:

Donatella Versace, nuovo volto di Givenchy: le prime foto

Non capita quasi mai che noti designer si prestino ad apparire nelle pubblicità dei colleghi, soprattutto non da parte di volti super noti e dalla carriera invidiabile da manuale.

 

Soprattutto se si tratta di mostri sacri della moda, nomi che hanno e continuano a lasciare i propri segni sulle passerelle come capita sempre a Donatella Versace per esempio, che da fratello Gianni Versace, morto oramai diciotto anni fa, ha ereditato non solo un nome importante ma una creatività pari a poche dalla quale nascono collezioni che continuano a far scuola.

 

Eclettica, forte, energica: tre aggettivi per descrivere una leonessa da passerella, quella Donatella Versace diventata il nuovo volto di Givenchy che vanta un direttore creativo quale Riccardo Tisci, da sempre ammiratore sia del brand Versace e che di Donatella stessa, dalla quale dice di aver imparato molto. Donatella Versace, dal canto suo, ha sempre ricambiato l’ammirazione per il collega, definendolo “una persona meravigliosa, vera, rara da trovare in questo mondo“.

Le reciproche ammirazioni sono servite per passare a fatti concreti e dalla conseguenza strabiliante: una delle grandi novità del mondo della moda 2015 vede infatti Donatella Versace nei panni di testimonial per la casa di moda francese, che ha reso la stylist meno inavvicinabile e più genuina, che va oltre la rivalità da passerella.

 

Per la stagione invernale 2015/2016 la stilista sarà l’assoluta musa ispiratrice di Riccardo Tisci, che qualche mese fa lo ha annunciato proprio sulla sua pagina Instagram con queste parole: “Sono onorato ed orgoglioso di presentarvi la mia nuova icona: Donatella Versace“. A queste parole d’affetto, la casa di moda Versace ha risposto con un semplice ma energico: “Per il mio amico Riccardo. Insieme rompiamo i confini della moda“.

 

Di seguito le prime due immagini della nuova campagna, apparse sulla pagina Instagram Givenchy.

 

d1        d2

 

(fonte: givenchyofficial, pagina Instagram)

 

I migranti del mare e la poesia performativa di Kyrahm e Julius Kaiser

Il 3 luglio, in occasione della Biennale di Anzio e Nettuno, per la ‘Sezione Poesia’, poco prima del tramonto sulla spiaggia di Forte Sangallo, si terrà “(A)mare Conchiglie”: migranti, anziani, lucciole, erranti protagonisti di una suggestiva Performance Art, scritta e diretta Kyrahm e Julius Kaiser.


I migranti del mare e la poesia performativa di Kyrahm e Julius Kaiser


Un simposio estemporaneo avrà voce attraverso la poesia performativa, una ‘comunione laica’, oltre il credo religioso, oltre le differenze di sesso e di razza: racconti di storie biografiche dei partecipanti, intervallati da poesie sull’amore e sulla migrazione. Kyrahm e Julius Kaiser, artiste internazionali, da sempre attiviste in ambito sociale, per oltre due settimane, hanno cercato le persone nei centri di accoglienza e per le strade, il pubblico presente in spiaggia, avrà modo di conoscere l’amarezza di queste storie, giunte dal mare.



I migranti del mare e la poesia performativa di Kyrahm e Julius Kaiser

Storie di chi vive ai margini, testimonianze di migranti e quelle di alcuni italiani anziani, per riflettere e ricordare che una volta erano proprio gli italiani nella condizione di migranti. Le artiste, in seguito alla loro ricerca, sono molto coinvolte emotivamente, consapevoli che l’arte sia un mezzo per sensibilizzare ma non basti «Il nostro aiuto non può esaurirsi con questa performance. Cercheremo di attivarci anche in altro modo. Dobbiamo capire bene come. Ma i migranti non possono tornare nell’inferno da dove son arrivati. L’obiettivo è quello di approdare con umanità a mondi sconosciuti, per riuscire ad abbattere la paura e il pregiudizio ma soprattutto per conoscere e comprendere la realtà di questi mondi».



I migranti del mare e la poesia performativa di Kyrahm e Julius Kaiser

Kyrahm e Jiulius Kaiser hanno già realizzato con successo altre campagne sociali attraverso le performances “Azione col sangue” per promuovere la donazione di sangue e “Il gioielliere” opera contro la violenza verso il sesso femminile ed ancora “Dentro/Fuori”, una performance dalla durata di 24 ore in cui Kyrahm si trovava in una cella di isolamento, una riflessione sulle condizioni dei detenuti in carcere.



I migranti del mare e la poesia performativa di Kyrahm e Julius Kaiser

Oltre ad avvicinarci all’inesplorato mondo della Performance Art, che in Italia anche grazie a loro vede un’interessante ripresa, la loro è un’arte impegnata, intesa come una vera e propria missione rivolta al sociale, a tal proposito diversi critici, come Canova e Novelli, hanno paragonato il lavoro di Kyrahm e Jiulius Kaiser a quello del poeta, scrittore e regista Pierpaolo Pasolini, simbolo del realismo sperimentale, che negli anni 70 si avvicinò egli stesso alla Performance Art partecipando a “L’intellettuale”, opera di Fabio Mauri.

Il Cristo Giudice di Coppo di Marcovaldo

La volta del Battistero di Firenze è interamente decorata da bellissimi mosaici che raffigurano episodi biblici, storie di Giovanni Battista e il Giudizio Universale. L’opera, su fondo oro, si svolge in sei fasce, mentre ogni scena è distinta dalle altre mediante colonnine pittoriche.

La zona absidale è dominata dalla gigantesca figura del Cristo Giudice, alta più di otto metri, che appare in un cerchio che definisce la sua divinità. Ai suoi lati, su tre fasce sovrapposte, notiamo gli angeli che annunciano il giudizio, la Vergine Maria, il Battista e gli Apostoli. Ai piedi del Cristo, al suono delle trombe angeliche, i morti sorgono dai loro sepolcri e si compie la divisione dei beati dai dannati.


Il Cristo Giudice di Coppo di Marcovaldo


Gesù indossa la vestepurpurea tipica dell’imperatore e siede su un trono formato dai cerchi celesti: egli, dunque, è al di sopra dei cieli e domina incontrastato, perché per i credenti il suo regno, a differenza di tutti i regimi umani, non avrà mai fine. Ben visibili, sulle mani e sui piedi, sono i segni della sua passione: il Cristo glorioso porterà in eterno la «memoria» della croce e della sofferenza trasfigurata nell’amore.


L’intero ciclo fu compiuto in pochi decenni fra il Due e il Trecento probabilmente da mosaicisti veneti, ma su disegni e cartoni forniti dai migliori artisti fiorentini dell’epoca. Qui lavorarono, oltre ad alcuni maestri anonimi, anche personalità più conosciute, quali Gaddo Gaddi, Meliore di Jacopo e soprattutto Coppo di Marcovaldo e il suo allievo Cimabue, dal quale avrà inizio la rivoluzione artistica occidentale che troverà in Giotto il suo grande interprete. Perciò l’insieme dei mosaici del Battistero costituisce un saggio collettivo della pittura fiorentina immediatamente precedente a Giotto e, nonostante il suo impianto tradizionale, mostra già un nuovo senso della monumentalità delle figure e del loro risalto plastico.

JEANS MANIA: 10 ABITI IN DENIM

Dai “camalli” (scaricatori di porto) agli abiti dei giorni nostri – il jeans è diventato manìa!

Il denim, tessuto utilizzato maggiormente per i pantaloni taglio jeans, per questa stagione si trasforma in abito: mini, lungo, chemisier, taglio vivo, sfrangiato, l’importante è averlo nel guardaroba perché è un vero must!

Perfetto con una cintura in corda o in tessuto naturale e abbinato a sandali color cuoio. Massimo Rebecchi per questa primavera-estate 2015 lo propone impreziosito da colori su collo e orli.

L’abito in jeans è talmente in voga che lo troverete di ogni taglio e di ogni fascia di prezzo. Qui vi proponiamo 10 abiti in denim:

abito a campana denim zara
Abito a campana denim Zara
abito a salopette in denimh&m
Abito a salopette in denim H&M
vestito denim con cintura zara
Vestito denim con cintura Zara
abito h&m
Abito H&M
abito scollo americana zara
Abito scollo all’americana Zara
chemisier H&M
Chemisier H&M
vestito denim con ricamo zara
Vestito denim con ricamo Zara
vestito orlo sfrangiato zara
Vestito orlo sfrangiato Zara
massimo rebecchisp2015
Massimo Rebecchi SS 2015
massimo rebecchi ss 2015
Massimo Rebecchi SS 2015

SAPORE DI SALE – Verde smeraldo come il mare!

I bikini MISS BEE in lurex nella ricercata stampa a onde sono ispirati agli anni ’70, mentre il classico bikini brasiliano GISELLE è proposto in piquet bianco con ricami, la fascia GIORGINA nel vivace verde smeraldo con stampa bolle a contrasto è ideale per un look più elegante e ricercato.

unnamed-9

unnamed-10 unnamed

La linea di occhiali EYEPETIZER è unisex, essenziale, ultraleggera, con montatura in acciaio armonico inossidabile nel color oro. Le aste presentano due diversi finali, cifra stilistica di un prodotto riconoscibile ed unico, qui proponiamo il modello CONTA con lenti verde smeraldo.

unnamed-11

Ispirata alla donna del moderno jet-set la collezione Resort 2015 di LAURA MANARA si concentra sui dettagli, la migliore artigianalità italiana e tessuti di lusso. I capi declinati in caftani e abiti sono presentati in lino italiano e miscele di cotone e seta italiani, ricamati e stampati con motivi geometrici personalizzati.

Evocando il fascino degli anni ‘60, la collezione richiama il periodo d’oro della mondanità, ed icone di stile come Ursula Andress, Jane Birkin e Talitha Getty. Il design versatile e sobrio rende i capi perfetti da indossare in villa come in yacht, al mare o in piscina fino all’ ora del tramonto per cocktail serali.

unnamed-12 unnamed-13 unnamed-14 unnamed-15

CINTI propone per quest’estate sandali comodi ed eleganti in diverse tonalità del beige con applicazioni di brillanti e perline azzurre e verde smeraldo, che donano un tocco glamour e vivace ad ogni outfit. Sandali ideali per lunghe passeggiate in spiaggia o sul lungo mare.

unnamed-16 unnamed-17

Ohba a Pitti Uomo 88

Il marchio Ohba presenta le sue collezioni in occasione di Pitti Uomo 88.

Originario di una famiglia con grande rispetto per la tradizione Samurai, Mikio Ohba nel 1935 ha fondato il marchio OHBA.

Il suo obiettivo era quello di mantenere la tradizione giapponese, modernizzandola grazie ad abili artigiani; artigiani del cuoio che hanno sviluppato le loro tecniche specialistiche con selle, borse da sella e la riconoscibile armatura Samurai.

Ohba ha appreso queste abilità e questi 3 principi fondamentali:

Solo materiali della migliore qualità

Solo la migliore artigianalità

Design elegante e semplice

Creando così le più belle borse in pelle di qualità oltre ai portafogli.
La prima creazione di Ohba era il ” Radoseru ” ! Era così ben fatta che ha catturato rapidamente gli occhi della famiglia imperiale e la scuola famosa imperiale ” Gakushuin “, così come le altre scuole d’élite come la Waseda e la Keio e divenne il loro fornitore esclusivo di borse per la scuola, tutt’oggi.

Ohba continua ad essere il fornitore della famiglia imperiale e fornire l’Imperatore in base alle sue richieste. Il brand crea oggi valigette, borse e portafogli completamente cuciti a mano o rifiniti a mano e tutti realizzati con la stessa attenzione ai dettagli e utilizzando materiali di altissima qualità .

1132-BLU-CPR4

997-CRC-BOLD-F-800 969-2-C-Red-1200 StCroce_Nuvo 3D-Image-Photo 1001-DPY-ç„ã}-image-2 _ARC4077 _ARC4027

Pitti Uomo 88: la collezione COR SINE LABE DOLI SS16

COR SINE LABE DOLI | SS16 | INNO ALLA CREATIVITÀ


Originalità e inventiva sono i tratti distintivi di Cor Sine Labe Doli che, dopo 5 anni di attività, presenta una collezione tutta nuova all’edizione Pitti Uomo 88.

Gli storici accessori del brand sono reinterpretati per la collezione Primavera-Estate 2016: papillon, cravatte, gemelli e ceramichette si arricchiscono di colori, lavorazioni, materiali nuovi rimanendo fedeli alla tradizione artigianale 100% Made in Italy.

L’eclettico papillon in ceramica si veste di righe, pois di polvere di vetro, fantasie e si trasforma in vetro per brillare di luce propria, impreziosito da disegni geometrici e floreali fatti a mano.

Il tocco luxury è dato dal dettaglio Swarovsky e dalle pietre semipreziose come la Sodalite;  entra in collezione il papillon in seta con il nodo in cristallo di rocca ed il papillon e la cravatta in pelle intrecciata a mano.

Novità assoluta della stagione è l’utilizzo del cuoio 100% che crea un contrasto molto forte con la ceramica bianca del nodo per il papillon, ma  lo ritroviamo anche nella pochette da tasca e quella porta documenti con simpatici dettagli sempre in ceramica. Dettagli leitmotiv della collezione SS 2016 occhi, nasi, bocche e mani – per ricordarci che siamo fatti di sensi e sensazioni!

corsine1
busta Cor Sine Labe Doli con dettaglio mano in ceramica bianca
corsine2
dettaglio mano ceramica bianca
corsini3
Accessori Cor Sine Labe Doli
corsine4
Cravatte e papillon Cor Sine Labe Doli
corsine6
Cor Sine Labe Doli al Pitti Uomo 88


(foto Miriam De Nicolo’)

Potrebbe interessarti anche: Tutte le novità da Pitti Uomo 88
oppure Pitti Uomo 88: lo streetstyle