Miguel Vieira collezione ss2019 – Milano Fashion Week

COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2019 MIGUEL VIEIRA

Un brasiliano che si trasferisce in Francia, lascia a letto il costume e si agghinda con foulard al collo tanto parisienne, borsa alla mano e completi stampati, questo è l’uomo che vien fuori dalla fotografia della collezione primavera estate 2019 di Miguel Vieira.

Dai completi total red ai gessati doppio petto, l’uomo Miguel Vieira è trendy ma con un piede nel passato; legato al gusto classico, porta in valigia le camicie, che abbina a foulard colorati, comode bag tinta unita e buste maxi, bermuda per la città e comode sneakers.

I colori della collezione vanno dal blu navy al rosso alba, dal giallo zafferano al nero caviale.

Cotone egiziano, fresco lana, seta e jacquard sono i tessuti utilizzati; il taglio laser, la sublimazione e il termo-accoppiamento, le nuove tecniche di stampa.



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Milano fashion week – Isabel Benenato e la purezza della forma

COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2019 ISABEL BENENATO

Dalla purezza del marmo nascono le ispirazioni Isabel Benenato per la primavera estate 2019.

I contrasti netti del bianco e del nero vestono l’uomo e la donna Isabel Benenato a strati, senza una regola precisa, con tagli netti e linee definite, le forme sono geometriche e i materiali si sovrappongono, senza un ordine, gli chiffon sopra i cotoni e i voile a scoprire il petto.

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I capi must sono le maglie a rete, declinate anche in giallo, unico colore della collezione, i copricapo e le sciarpe da portare lunghe intorno al collo, i completi con chiusura asimmetrica e sovrapposizione di capi cuciti tra loro.


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999 COLLEZIONE AALTO SPRING SUMMER 2019 – MILANO FASHION WEEK

Fare sport è diventata una moda, così come i selfie in palestra e i video “lista della spesa degli esercizi”. Il trend è questo, lo si voglia seguire oppure no, ma è la fotografia dell’attualità, la statistica dei social network, l’affollamento delle palestre, e anche i brand di moda lo sanno bene, soprattutto coloro i quali vogliono dare voce a queste tendenze, attraverso le proprie collezioni. Uno su tutti AALTO, che ha deciso, con grande effetto virale, di non far sfilare le modelle, ma di farle marciare.

Alla Milano Fashion Week si è quindi assistito ad una maratona, pochi e rapidi secondi (che avranno fatto impazzire i fotografi) per presentare gli outfit e le donne a cui Tuomas Merikoski, designer di Aalto, si ispira.

Siamo noi, impegnate, diverse e concentrate sulla nostra fisicità, chi meditando con lo yoga, chi optando per una corsa mattutina prima di un breakfast con avocado, come nella routine di Tuomas Merikoski.

Donne di corsa che trovano il tempo per ritrovarsi, per scaricare tensioni, per piacersi, donne il cui “connubio forza e bellezza rappresenta la loro qualità eccezionale, la loro unicità” – queste le parole del designer.

Il titolo della collezione è 999, l’esatto opposto rovesciato del diabolico 666 ( che è inscrivibile nel carattere della donna per definizione, dalla sua nascita, ma questa è un’altra storia). Il numero 999 è anche la targa del pettorale che indossa la vincitrice immaginata da Aalto, sopra i costumi e sotto gli occhiali da sole della collezione.

Le linee sono essenziali per permetterle il movimento e sentirsi comoda, le forme sono cubiche, semplificate all’estremo; i tessuti sono increspati, per poterli indossare appena tirati fuori dalla valigia.

La donna Aalto è pratica e soprattutto sintonizzata all’oggi, come il dna che non mente del finlandese Tuomas Merikoski.

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ECOSOSTENIBILITÀ È IL FOCUS DEL WHITE SHOW – IL MEGLIO

Polluzione tema centrale della Milano Fashion Week – collezione M1992 ss2019

M1992 Collezione Primavera/Estate 2019

La natura grida il suo aiuto, i ghiacciai si sciolgono, le specie protette diminuiscono, in primavera nevica e in inverno splende il sole, e anche la moda, secondo settore al mondo per livello di inquinamento, sta prendendo provvedimenti.

Svolge questo tema il brand M1992 che, con la collezione primavera estate 2019, racconta di un surfista che si ritrova vittima delle cattive azioni dei suoi simili: petrolio che galleggia nei mari, squali incattiviti, scene da film horror alla Dario Argento, che M1992 cita nelle sue t-shirt “splatter”.

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Il surfista di M1992 si tuffa in un mare inquinato uscendone “sporco”, “contaminato”, quel che trova tra le onde, lo indossa come una condanna, le materie sono plastiche, come la spazzatura che torna a riva con la risacca, gli oggetti metallici, come i punti luce delle lattine abbandonate sulla spiaggia, le macchie si fanno largo come simboli sulle t-shirt, la vischiosità del petrolio parte dai capelli e annerisce il look.

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L’uomo viene rappresentato come il diavolo, carnefice del disastro ambientale, portatore sano di polluzione.

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Il surfista è la figura redentrice, la consapevolezza dell’uomo di un bisogno di purezza persa.

Sea pollution” è il titolo della collezione, che ha una forte impronta gotica, new metal e hardcore.

M1992 sfila alla Milano fashion week con le collezioni uomo e donna, dove presenta un robe manteau, pezzo iconico della woman, e un cocco oro, destinato al man.

M1992 Fashion Show SS19 (19)


I jeans sono stati re- alizzati in collaborazione con ISKO*, un marchio leader nella produzione di denim di qualità. L’innovazione responsabile fa parte del DNA di ISKO. Due dei tessuti denim della collezione utilizzano la tecnologia stretch Reform TM brevettata da ISKO. Reform TM aiuta i jeans a mantenere la loro forma originale senza bisogno di essere lavati, il che significa meno lavaggi e di conseguenza un impatto ambientale inferiore.

Sfoglia qui l’intera collezione M1992 Primavera Estate 2019:




MALIBU 1992 FA UN TUFFO NELLA PIRAMIDE D’ACCIAIO E VETRO DEL COCORICÒ

MALIBU COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2018

La sfida di Plein Sport si gioca su un campo da tennis – collezione ss19 alla Milano Fashion Week

COLLEZIONE PLEIN SPORT SPRING SUMMER 2019 

Il diktat della Milano Fashion Week 2018, lo hanno capito anche i muri, è lo sport!

E Philipp Plein ci invita ad un fashion show che è il Beverly Hills Tennis Club, con l’intenzione di trasformare i modelli in talentuosi Björn Borg, con le palle di John McEnroe!

Una collezione che veste i campi da tennis, con tanto di visiere e fasce, leggins e polsini.

Incarnare lo stile di Billie Jean King, ex tennista vincitrice di 12 titoli singolari, 16 titoli di doppio e 11 titoli di doppio misto del Grande Slam è un’ardua impresa, ma il team Plein Sport è coraggioso, soprattutto quando mette in campo, prima della fine della partita, una Paris Hilton che poi salirà sul podio per far quello che sa far meglio: spruzzare champagne sulla folla.

La primavera / estate 2019 #PLEINSPORTCUP ha i colori dell’Italia, bianchi e azzurri, verdi e rossi.

I pezzi chiave sono le giacche leggere con dettagli a pipa, le tute a blocchi di colore, i maglioni con scollo a V, le polo chevron, gli shorts al ginocchio e le minigonne a pieghe.

La Plein Sport lancia anche lo speciale simbolo presente sulle polo, sugli asciugami e sui costumi da bagno: due racchette da tennis incrociate. Una collezione fruibile anche per i giocatori di smash-volley.


Sfoglia qui l’intera collezione Plein Sport:



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Anche gli anni ’70 si fanno eleganti con Daks – Milano Fashion Week

DAKS – PRIMAVERA/ESTATE 2019


Era il tempo dei colori sgargianti, delle fantasie psichedeliche, dell’allegria dei figli dei fiori, era l’epoca di Verushka e Pat Cleveland, degli occhioni di Twiggy e del sorriso imperfetto di Lauren Hutton, erano gli anni ’70 che ritornano sulle passerelle della Milano Fashion Week 2018, compresa quella di Daks.

La Primavera Estate 2019 di Daks è multivitaminica, ha i colori dei frutti e il tocco british che da sempre contraddistingue il brand diretto dall’italiano Filippo Scuffi.

Sfila ancora una volta in co-ed, con collezioni uomo e donna che guardano verso la stessa direzione, tanto da contaminarsi e confondersi, ma l’effetto gender piace dai tempi di Katharine Hepburn, prima donna del cinema a indossare i pantaloni.


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Torna il pantalone a zampa di elefante, che dei ’70 ha fatto la storia, il dolcevita sotto la giacca dalle ampie spalline, le fantasie dentro cui non può mancare il color senape, e primeggia l’Anniversary Check, una speciale stampa creata appositamente per festeggiare il 125mo di Daks.


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sx collezione Daks ss2019


Gli accessori, che dei ’70 erano protagonisti, con Daks aumentano di volume: i maxi cappelli a falda larga, i bracciali large in resina colorata, gli occhiali over con foulard sui capelli a fare da cornice.

L’uomo veste i colori pastello, il rosa confetto, il verde acqua, il giallo limone, la donna, nei suoi stivali alti, indossa i pregiati chiffon, georgette, sete e cachemire. Orecchini, borse, cappelli e bijoux sono abbinati alle stampe della collezione e le bag realizzate con pellami esclusivi degli stessi colori.


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dx collezione Daks ss2019


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Ecosostenibilità è il focus del White Show – il meglio

Torna con molte novità l’edizione del WHITE MAN & WOMAN, il “WHITE SHOW“, la fiera che si occupa della ricerca di talenti emergenti e dello scouting di brand internazionali.

Quest’anno, tema delicato che ha toccato un po’ tutti i settori, si focalizza sulla “sostenibilità“.

Identità forti per i brand presenti al WHITE, con caratteristiche che li contraddistinguono nell’esposizione e incentrati sull’avanguardia e la sperimentazione.

Dagli accessori alla maglieria, i nomi più interessanti del momento per gli addetti al settore che, ogni anno, accrescono all’evento, dando possibilità a consumer e buyer di comunicare senza fili, ma direttamente allo show-room.

Vediamo insieme alcuni dei brand selezionati:

SPECIAL GUEST – MATTHEW MILLER

Matthew Miller x K-Swiss Redux:

Matthew Miller presenta una moderna collaborazione di streetwear riciclato. La nuova K-Swiss Redux è una collezione innovativa prodotta dal merchandising della vecchia band, riciclata al 100% e con una filosofia zero rifiuti. Redux è una dichiarazione di entrambi i marchi per dimostrare che il design e la produzione possono essere realizzati all’interno del mondo tessile in modo socialmente e ambientalmente responsabile.
Questa innovativa collezione utilizza le ultime tecnologie per unire tessuti antichi con materiali sostenibili, dando vita a una collezione streetwear di alta qualità che riflette l’eredità musicale degli anni ’90 di K-Swiss che non scende a compromessi in fatto di stile o impatto ambientale!



Peli X Matthew Miller:

Le custodie della gamma Peli Protector sono realizzate in polipropilene copolimerico utilizzando un nucleo cellulare a celle aperte e una solida struttura a parete, garantendo la massima resistenza e durata che dovrebbe durare una vita
Le custodie protettive sono state sottoposte a severi test di protezione contro l’ingresso di acqua e polvere per ottenere il loro grado di protezione IP e la certificazione Stanag 4280 / Defstan 81-41.



XUAN PARIS

Crescere tra le stoffe di un’azienda tessile segna, non c’è dubbio!

Xuan-Thu è figlia della moda e fonda Xuan Paris nel 2004 a Parigi, anche se le sue origini sono vietnamite; si laurea nel 1999 al prestigioso Amsterdam Fashion Institute ed esprime il suo talento attraverso le collezioni pret-à-porter vendute a Parigi, Berlino, Barcellona, Milano, Los Angeles, New York e Tokyo.



Nel 2017 XUAN presenta la sua prima collezione Couture Primavera Estate come membro invitato della Fédération Française de la Haute Couture et de la Mode.

Sono capi portabili e di prezzo accessibile, ma con quel gusto romantico e sofisticato dal tocco couture.



SALVATORE VIGNOLA

Dalle antiche origini di Matera, arrivano gli abiti della collezione Salvatore Vignola, un’ispirazione che parte da molto lontano, tra quegli enormi sassi dove la comunità tutta al femminile, chiamata “il vicinato” dava luce e colore al piccolo teatro cittadino.

Donne che andavano e venivano dalle piccole abitazioni fatte di occhi, occhi che spiavano i movimenti di tutte, strade che vociferavano pettegolezzi e invidie scagliate per infangare il nome di qualche figlia in età da marito.

Sembrano favolette e invece la vita a Matera si svolgeva esattamente in questo modo, in una cruda realtà di miseria e piccineria, di bugie e finzioni, di comunicazione tra donne costrette a rimanere all’interno del “vicinato” solo quando non erano al lavoro tra i campi.

Gli abiti sono complessi nella struttura e nei tagli, i tessuti pregiati vengono mixati agli ecosostenibili, seta, lane, tulle di soia, denim di canapa.

La creatività del designer è solo il mezzo per approcciare temi più importanti, considerazioni personali, ricordi, dna.

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WRAD – GRAPHI-TEETM

GRAPHI-TEETM è il progetto Made in Italy di WRAD, start-up che vince il RedDot Design Award per l’innovazione sostenibile nel settore fashion grazie alla t-shirt Made in Italy che recupera la tradizione puntando all’economia circolare.

Premio ricevuto per i messaggi di cui si fa portavoce e per la tecnologia circolare che lo caratterizza, sviluppata per offrire una risposta innovativa all’utilizzo di sostanze chimiche nei processi di tintura e funzionale a dare una seconda chance ad un tipo particolare di scarto industriale – la grafite.

Gli obiettivi sono riportare attenzione e rispetto per la forza lavoro e mettere il pianeta al centro del fashion business, settore che attualmente sta al secondo posto come il più inquinante dopo quello petrolifero.

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GRAPHI-TEETM ha un design ispirato alla tradizione grazie al processo di tintura che riprende una tecnica tramandata nei secoli dagli abitanti di Monterosso Calabro. Nel piccolo centro in provincia di Vibo Valentia, infatti, è ancora viva la memoria di una antica usanza romana che sfruttava la grafite naturale, ricavata dall’unica miniera presente in Italia e qui situata, per tingere i tessuti.

Il risultato è GRAPHI-TEETM, la prima t-shirt in grado di recuperare fino a 10 grammi di grafite di scarto. Non solo un’alternativa innovativa alle dannose tinture chimiche utilizzate dall’industria tessile ma anche una soluzione circolare per uno scarto industriale.

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GIUSEPPE BUCCINA’

Analisi sociologiche e uno sguardo all’attualità sono le ispirazioni Giuseppe Buccinna’ che fa del made in Italy il suo punto di forza.

L’intera produzione ha carattere italiano, dal più piccolo lavoratore, fino alla fase finale, sono fornitori e collaboratori scelti sulla base di obiettivi condivisi, sull’affidabilità e sull’etica eco-friendly.

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Fabrizio Minardo e l’amore per la sua Sicilia nella collezione “Nostos”.

Fabrizio Minardo è uno che la moda l’ha sposata da adolescente, quando inizia a lavorare nei primi atelier di moda sposa, tra pizzi, merletti, ruches, metri di tulle e decorazioni preziose, per poi continuare la sua passione nei negozi di moda pret à porter.


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La moda è così, ti entra dentro quando meno te lo aspetti, si impadronisce di ogni fibra del tuo corpo, prende ogni tuo pensiero, il tuo sonno, e diventa la tua ragione di vita, proprio come è successo a Fabrizio.
Sono anni importanti per lui, che affina le sue tecniche diviso tra la scuola e gli atelier di alta moda, spaziando dalla vestibilità di un capo alla cura del cliente, alla personalizzazione di un look.
Dopo gli studi di Grafica Pubblicitaria, il diploma a Milano con il massimo dei voti e la specializzazione all’Accademia Internazionale d’Alta moda Koefia di Roma, nel 2015 avviene una svolta importante, è chiamato da Dolce & Gabbana, e si trasferisce a Milano per entrare ufficialmente nello staff della nota casa di moda.


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Si tratta di un’esperienza molto forte e importante, due anni in cui viaggia per il mondo e perfeziona tecnica ed esperienza.
Questo percorso intenso, ha portato Fabrizio nel 2017 ad abbandonare la città meneghina per far ritorno nella sua terra, pronto a iniziare una nuova e intensa avventura come stilista indipendente.
“Nostos” è la collezione che ha presentato nella sua terra natia, con l’orgoglio e la fierezza di chi è riuscito a realizzare i propri sogni.
“NOSTOS” (gr. Νόστος), indica un ritorno, un senso di circolarità del viaggio dell’esistenza, come quando nella vita le persone o i luoghi sono veramente significativi, e si ripresenta la possibilità di ritrovarli.
Su questo concetto si sviluppa l’intera collezione, unendo “Sacro e Profano”, per abiti ricchi di fastosità stilistica.


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Ogni elemento trova il suo posto, che sia naturale, culturale o architettonico.
I colori della Terra di Sicilia, creano fluidità con gli elementi decorativi: dai diademi nobiliari alle corone sacre, dalle frange degli scialli della nonna alle gocce di cristallo, dai coralli di Sciacca ai cuori ex-voto su ampie gonne a cupola.
L’austero e sacro nero si mescola al provocante passionale rosso, il blu cobalto degli imponenti soffitti delle chiese di Scicli si fonde con i colori degli agrumi, del tramonto e l’oro verde delle olive.


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La sposa di Fabrizio Minardo è lontana dalle tendenze moderne, il suo sguardo è rivolto alla tradizione sartoriale, ai tagli classici, ai tessuti naturali e ai pizzi realizzati a mano come il chiacchierino o il filato siciliano.
La collezione del fashion designer è dunque frutto di una Sicilia fatta di abiti dall’abile manualità sartoriale, creando una dimensione senza spazio e senza tempo capace di incuriosire e affascinare.


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La tradizione si sposa con l’innovazione, interpretando una nuova identità stilistica complessa e mutevole per abiti irriverenti, unici e spirituali.


Photo credit: Federico Cannata


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Best of Lecce Fashion Week: il meglio delle sfilate

Si è appena concluso il tanto atteso appuntamento salentino LECCE FASHION WEEK, che è giunto con enorme successo alla sua 19^ ed. e che ha visto sfilare in passerella la moda made in Puglia. L’evento ha avuto luogo nel cuore della città di Campi Salentina nel corso di due serate e incorniciato dalle luminarie targate MarianoLight, che sono già state scelte in passato dagli stilisti D&G e BULGARI per creare la scenografia dei loro eventi esclusivi.


La LECCE FASHION WEEK ha ormai da anni il merito di “scoprire nuovi talenti della moda, proporre collezioni di stilisti giá affermati e accogliere grandi ospiti in grado di far crescere tutti”. Novità assoluta è  il TEMPORARY STORE, dove sarà possibile acquistare le creazioni dei protagonisti  il 16 e il 17 giugno dalle ore 9:00 alle ore 21:’00 a Lecce, presso TONDA DESIGN.


Alla conduzione dell’evento, ha padroneggiato la serata la talentuosa giornalista di moda Cinzia Malvini. Tra gli altri protagonisti, la vicepresidente del Cna Roberta Alessandri, Daniele Del Genio (presidente di CNA Federmoda Puglia), Edoardo De Giorgio per la Maison Gattinoni, la giornalista ed esperta di moda Mariella Milani. Il Premio LFW19, invece, è stato assegnato a Maria Luisa Capasa, che dopo aver portato l’Oriente in Puglia, s’impegna tuttora a diffondere la moda pugliese nel mondo.


Tra musica, spettacolo, poesia, emozioni genuine e un tocco di spiritualismo, la LECCE FASHION WEEK è la chiara dimostrazione che la moda si nutre dell’anima di chi crea gli abiti, delle dita di chi tocca tessuti e dei corpi che affascinano. Questi alcuni dei capi che hanno stregato gli spettatori:


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Fase Factory a Pitti Uomo

Il viaggio ispirazionale del marchio Fase Factory continua, dopo Giappone, Iran e Guatemala, arriva il momento del Vietnam; così la collezione SS19 acquisisce un particolare gusto asiatico, implementato dalla forte connessione tra la designer e la popolazione locale.

Come in passato anche la nuova collezione vive di contaminazioni, gli elementi tipici dell’abbigliamento popolare vietnamita vengono reinterpretati e resi unici; così i tradizionali spacchi laterali trovano la loro dimensione in camicie, giacche e pantaloni attraverso zip, aperture o semplici soffietti che aggiungono volume ai capi.

I colletti di camicie e trench si riducono, in alcuni casi fino a sparire, mentre altri presentano la tipica spaziatura sul collo.

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I tessuti e i colori esaltano alla perfezione il dualismo del Vietnam, la dove la natura incontaminata si scontra con la cultura pop; allo stesso modo i capi in nylon dall’effetto stropicciato e l’uso del tyvek accoppiato ai cotoni conferisce l’effetto roccia naturale che si contrappone ai look arancio dal gusto “popeggiante” dei capi da pioggia.
Come di consueto il DNA del marchio rimane invariato, vestibilità ampie e rigorosamente unisex, arricchite dall’iconica stampa FACTORY che per l’occasione si accompagna su alcuni modelli al simbolo vietnamita della longevità.

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La proposta SS19 si conclude con un progetto speciale realizzato in collaborazione con Contemporary Locus; una gamma di tute termosensibili ispirate alle classiche divise da lavoro, il cui colore muta in base agli sbalzi termici ricevuti al tatto.

Tessuti:
Nylon effetto roccia, Cotone, Cotone accoppiato a Tyvek, Cotone con membrana in poliuretano, Denim uso rovescio.


Colori:

Arancio, Bianco ghiaccio, Bianco ottico, Blu Navy, Stampa roccia, Khaki.

PITTI UOMO – FRANKLIN & MARSHALL PRESENTA LA COLLABORAZIONE CON SFERA EBBASTA

FRANKLIN & MARSHALL PRESENTA LA COLLABORAZIONE CON SFERA EBBASTA

FRANKLIN & MARSHALL, brand icona del moderno varsity americano, trascorsi 5 anni dal suo ultimo co-branding, lancia la collaborazione con SFERA EBBASTA.

L’artista ha presentato il suo album “ROCKSTAR” il 19 Gennaio 2018 a Milano, riscuotendo un successo senza precedenti, certificato disco di platino in una sola settimana ed entrato direttamente alla numero 1 della classifica FIMI.

L’ormai consolidato “king of trap”, successivamente alla collaborazione con diverse case di moda e sportswear; ha lavorato con il team creativo di Franklin&Marshall, unendo il suo estro artistico all’animo varsity, che da sempre caratterizza il brand.

Nasce così la capsule SFERA per FRANKLIN & MARSHALL: t-shirt e camicie stampate, felpe in peach cotton con cappuccio a contrasto e pantaloni cargo, per un totale di 11 capi unici.

Il focus è tutto sul lettering del celebre logo F&M, che per l’occasione perde le vocali e diventa speculare, rendendolo così un elemento iconografico; allo stesso modo le stampe camouflage, check e righe orizzontali contribuiscono ad accrescere la già forte riconoscibilità del prodotto, mentre le vestibilità fanno fede al DNA del brand.

A completare il look ci pensa l’unico accessorio della collezione, una tracolla regolabile in cordura, con molteplici tasche e rigorosamente legatissima.

Tutti i fan avranno la possibilità di aggiudicarsi i capi in tiratura limitata e di poter incontrare il proprio idolo durante il lancio della capsule, in programma a Settembre 2018.

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