Antipodes, il brand dello skincare neozelandese con formula verde

Antipodes, il brand cult dello skincare neozelandese, fa il suo debutto in Sephora con una linea di prodotti ricchissimi di ingredienti naturali

Antipodes è una linea di prodotti organici sviluppati su base rigorosamente scientifica e dermatologicamente approvati per pelli sensibili; sono realizzati utilizzando come ingredienti materie prime provenienti dalla Nuova Zelanda, le cui formulazioni sono il risultato di anni di ricerche scientifiche ad opera di esperti del settore.

Antipodes è prodotta in Nuova Zelanda da fonti sostenibili, contiene un mix unico di olio di avocado pluripremiato ed estratti di piante esotiche locali e ha lo scopo di idratare e migliorare la pelle, stimolando la produzione di collagene ed elastina. I prodotti sono stati creati con ingredienti organici puri e sono certificati dalla Vegetarian Society oltre ad essere totalmente Cruelty Free.


Qui alcuni prodotti della linea che troverete in esclusiva presso gli store Sephora e sul sito sephora.it

AVOCADO PEAR NOURISHING NIGHT CREAM

L’esclusiva formula di questa crema notte si avvale di olio di calendula purissimo estratto dai petali di tagete e noto da tempo immemorabile per le sue proprietà tonificanti e rivitalizzanti. Il miele di manuka distende e nutre la pelle, mentre la potente azione antiossidante dell’uva vinanza contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi. 

Prezzo: €45 – 60ml

GRACE – GENTLE CREAM CLEANSER

Una crema dalla texture delicatissima capace di eliminare impurità e make-up con facilità e in profondità. Dermatologicamente testata e concepita con particolare attenzione per le pelli sensibili, si avvale di una formula impreziosita con l’esclusivo complesso Vinanza Oxifend. L’olio di avocado, ricco di elementi nutrienti, e gli estratti di fiori di tagete detergono delicatamente il viso purificandolo in profondità e donano alla pelle una piacevole sensazione di freschezza e morbidezza.

Prezzo: €34 – 120ml

RESURRECT – CLARIFYING FACIAL TONER

Rinfrescante e purificante, questo tonico viso agisce con efficacia sui pori dilatati riequilibrando la superficie cutanea. Da utilizzare prima dell’applicazione di un siero e, quindi, di una crema idratante.

Prezzo: €26 – 100ml

ANANDA – GENTLE TONER

Un tonico ideale per restituire tonicità alla pelle. Grazie a un’esclusiva combinazione di estratti di origine vegetale, acqua di Waiwera e olio di rosa bulgara, dona nuovo splendore all’incarnato.

Prezzo: €27 – 100 ml

APOSTLE – SKIN BRIGHTENING SERUM

Questo siero dalla texture acquosa combatte macchie e discromie restituendo luminosità alla pelle e uniformando l’incarnato. L’acqua sorgiva idrata in profondità, mentre gli estratti di pompelmo e kiwi riequilibrano la produzione di melanina responsabile delle problematiche legate alla pigmentazione cutanea.

Prezzo: €54 – 30ml

KIWI SEED OIL – EYE CREAM 

I semi di kiwi della Nuova Zelanda, ricchi di vitamina C, e l’uva vinanza, dalle notevoli proprietà antiossidanti, uniscono le forze dando vita a questa ricca e delicata crema per il contorno occhi ideale per offrire freschezza e splendore al proprio sguardo.

Prezzo: €40 – 30ml

REJOICE – LIGHT FACIAL DAY CREAM

Una crema viso da utilizzare durante il giorno dalla texture leggera e non grassa pensata per riequilibrare e, laddove serva, per rinforzare le naturali barriere idrolipidiche della pelle. La sua formula, composta esclusivamente da ingredienti di origine naturale, combina l’azione dei fiori di manuka e dell’olio di avocado a quella degli oli di macadamia e jojoba per idratare e stimolare la produzione di collagene.

Prezzo: €35 – 60ml

VANILLA POD – HYDRATING DAY CREAM

Una delicata crema super idratante che lascia la pelle fresca e radiosa. La nota azione antiossidante dell’uva vinanza restituisce splendore ed elasticità, mentre il miele di manuka, originario della Nuova Zelanda, depura l’incarnato in profondità aiutandolo a mantenersi tonico e uniforme.

Prezzo: €36 – 60ml

L’eleganza che non fa rumore – Alberta Ferretti collezione AI 2020/21

Non c’è nessuna corsa alla novità a tutti i costi, nessuno spintone, nessun sensazionalismo, Alberta Ferretti è come quel saggio che sente, passati gli anni più difficili, di non dover dimostrare nulla a nessuno, a cui è rimasto solo il desiderio di dire la verità.

La collezione autunno inverno 2020/21 propone lo stesso codice di serietà e modernità e attualità che sono la firma del brand. Un tono su tono che parte dal capospalla e arriva fino alla stivale, arricciato, ripreso nello stesso colore e materiale del look. 



L’attitude è quella di una donna forte della sua femminilità, che le permette di indossare abiti di taglio maschile: le giacche over, le spalline importanti, i pantaloni a vita alta con le pences, i tailleur dal taglio classico.

Muliebri e delicati i dettagli: i colletti che ricordano una gorgiera, le ruches, gli orecchini che seguono le forme ondeggianti degli abiti, i maxi fiocchi alla collegiale, la trasparenza dei pizzi



Capo icona la jumpsuite in denim con cerniere profilate dorate; parola chiave “frange”, ma soprattutto “coerenza” e nessuna sottomissione mediatica, perchè l’eleganza è saper fare silenzio quando gli altri fanno rumore. 


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MISS SIXTY PRESENTA LA CAPSULE COLLECTION DEDICATA A TOM AND JERRY

MISS SIXTY PRESENTA LA CAPSULE COLLECTION DEDICATA A TOM AND JERRY

Miss Sixty è lieta di presentare la nuova capsule collection interamente dedicata al duo più adorato e divertente di tutti i tempi TOM and JERRY in occasione del loro 80esimo anniversario.

La collezione celebra la festa immaginaria di TOM and JERRY ed include t-shirt, maglioni, felpe, giacche, tute e, fedele al DNA di Miss Sixty, il denim utilizzato per jeans, camicie e gonne. I colori della collezione si ispirano alle vivaci tonalità che caratterizzano la fiaba di TOM and JERRY, come il beige chiaro, il verde erba, il baby rosa e il khaki.

Tulle e ricami arricchiscono e impreziosiscono alcuni dei pezzi, insieme a stampe che raffigurano il duo che ha ispirato questa linea speciale.

Per completare, ogni pezzo è finalizzato con un logo, con lo slogan ‘TOM and JERRY’ insieme a un’immagine del gatto e del topo, ricamato su ogni capo.

La collezione sarà disponibile a partire dal 27 febbraio nei negozi Miss Sixty e online su www.misssixty.com.

Rudy Profumi, il made in Italy delle essenze

Il profumo può rimanere un ricordo indelebile nella memoria perchè ha una incredibile connessione con le esperienze vissute, che inconsciamente riaffiorano quando ne sentiamo gli aromi. Pensate all’odore di caffèlatte che sentivate la mattina da bambini, una ricerca ha evidenziato che gli uomini lo eleggano a odore preferito in assoluto. Le donne invece, le mamme in particolar modo, prediligono l’odore pulito di talco della pelle dei bambini. Sono interessanti queste relazioni, perchè raccontano qualcosa di noi, tratti della nostra personalità; un profumo si sceglie come si sceglie un abito: deve vestire bene, calzare a pennello, parlare del nostro carattere e soprattutto, lasciare il segno. 

L’azienda Rudy Profumi è maestra nel settore, l’esperienza centenaria della famiglia Spiridione, che dal 1920 con il suo fondatore, il Sig. Spiridione Calabrese, rivela oggi una solidità tale che la distribuzione è presente in 30 paesi del mondo, con un marchio che si delinea come “maison di fragranze di alto profilo” e che unisce ottima qualità e grande attenzione al design. 

Le linee di Rudy Profumi sono infinite, raccolgono creme corpo, creme mani, bagnoschiuma, profumi, fragranze, saponi, colonie, in una varietà di formulazioni provenienti dalla natura e pensate per ogni gusto. 

La Botanic collection ci porta tra i fiori, nei campi infiniti di lavanda, tra i profumi delicati delle rose, della magnolia e delle peonie. Un esperto reparto di ricerca e sviluppo garantisce l’eccellenza del prodotto, seguito passo passo nelle sue lavorazioni accurate, fatte di oli essenziali, accordi, molecole di sintesi.



La Botanic collection è la più evocativa, i profumi arrivano dalla natura, ci ricordano i quadri di Monet, “Le jardin de l’artiste à Giverny”, una prospettiva diagonale in cui file di iris prendono i vari colori viola, rosa, bluastri per i giochi di luce; o gli iris di Van Gogh, uno studio sulla natura che lo ha sempre magnetizzato, così come i suoi “vasi di rose”, che raccontano molto della sua estrema sensibilità e della ricerca del bello in natura, la salvezza a portata di tutti. 



vasi di rose, Van Gogh

Le profumazioni, sono studiate in modo da ottenere suggestioni olfattive che rimandano alle inebrianti, evocative e variegate profumazioni della Natura. 

L’azienda Rudy Profumi è inarrestabile in ricerca e innovazione; ogni collezione proposta ci riporta un aroma della nostra terra, come quella della serie “Italian Fruits”, un carnevale di arance, fichi, mele glassate, nettare di pesca, succosi pompelmi, un tripudio di essenze e di aromi che dimostrano la grande passione del marchio. 



Nella Piramide olfattiva della Peonia, della serie Botanic collection, le note di testa sono fiore di arancio e limone Italia. Le note di testa sono quelle che percepiamo appena spruzzato un profumo sulla pelle, dette anche “capitali”. Le note di cuore sono gelsomino e peonia, durano di più sulla pelle e sono considerate la “personalità del profumo”; sono dette anche “corpo”. Le note di fondo, dette anche “coda”, evaporano lentamente e sono l’anima del profumo; nella “Peonia” abbiamo i legni bianchi, il vetyver, l’ambra e la vaniglia. 

Peonia – Botanic Collection Rudy Profumi



Piccolo consiglio: se volete profumare il vostro armadio, potrete spruzzare su una carta assorbente per inchiostri (la trovate in cartoleria) il vostro profumo e riporlo nell’armadio e nei cassetti: darà una nota delicata ai vostri capi e alla vostra biancheria intima. La lavanda e i fiori in generale sono un’ottima scelta! 

L’Arabesque, il cult store già cult nella Milano mondana

La parola “arabesque” deriva da “arabesco”, che indica uno stile ornamentale composto da motivi geometrici ed elementi calligrafici, un tipo di disegno che riporta gli elementi naturali delle foglie, delle onde, dei riccioli che tra loro si intersecano e si ripetono. A questo elegante intreccio “L’Arabesque” ha pensato quando ha creato il marchio: un’insieme di contenuti tutti sposi della stessa filosofia: la ricerca del bello



L’Arabesque è foodartfashion and design, uno spazio unico situato nel cuore pulsante della città di Milano, in Largo Augusto, ideato dalla mente creativa di Chichi Meroni nel settembre 2010.

L’arabesque Café e L’Île de l’Arabesque sono i due ristoranti di design ispirati agli anni ’60, il primo è un ambiente accattivante che offre ricette tradizionali italiane ispirate al libro “C’era una volta a tavola” (pubblicato nel 1999) di Chichi Meroni e, ogni mercoledi sera (19.30-22.30) e sabato a pranzo per il brunch, musica jazz live con al sax Mirko Fait; il secondo è un locale dall’aria elegante ideale per eventi privati.

Il ristorante-cafè si offre come luogo di rappresentanza in una Milano che oggi esige meno rumore e più conversazione; qui gentiluomini coltivano il buon gusto e buone maniere perchè la mondanità è anche regola e saper viver bene. Ma se la qualità degli ospiti determina il nome del locale, L’Arabesque stupisce anche in cucina offrendo un menu’ alla carta di qualità con manicaretti di stampo italiano contaminati dalla cultura orientale, esattamente come negli arredi, il cui gusto dominante proviene dal Sol Levante. Una cucina che appaga vista e gusto, in perfetta sintonia con l’ambiente; riserbo e gentilezza fanno de L’Arabesque un progetto d’amore e di costume, dove virtù e costanza vengono premiati con la fedeltà della clientela.

Accanto al cafè, la libreria di ricerca, una vera chicca per appassionati lettori, una perfetta bomboniera del sapere, dove poter coltivare spirito artistico e modaiolo. Libri introvabili di moda, arte e design vi aspettano per essere sfogliati e acquistati, seguiti e consigliati per essere meglio indirizzati; la libreria è aperta spesso anche la sera durante il mercoledi in concomitanza con la serata jazz. La biblioteca è un progetto importante che rivela nuovamente il lato di Chichi Meroni, dall’inesauribile curiosità intellettuale.

Per chi inneggia all’unicità e all’originalità, L’Arabesque Research Vintage è la speciale area dedicata alla raccolta e alla vendita dei pezzi di “storia” dell’alta sartoria. Solo qui potrete trovare capi rari di grandi firme o sartoriali unici; per gli stylist e addetti al settore si propone come luogo di ricercae di scelta per creare shooting ed editoriali moda. Una linea contemporanea di prêt-à-porterfragranze dell’alta profumeriakimono giapponesi di inizio ‘900, bigiotteria e arredi moderni di metà secolo di maestri del design europei e americani, oltre a una nuova collezione progettata da Chichi Meroni e lanciata alla Milano Design Week 2019, fanno de L’Arabesque un mondo completo del nuovo dandy contemporaneo. E per accontentare tutti ma proprio tutti, il nuovo salone fitness “Nautilus”, per allenare corpo con discipline cucite su misura e hammam, massaggi, cure fisioterapiche per coccolarvi.

Sembrava un sogno arabeggiante poter soddisfare tutti i propri desideri in un’unica soluzione, eppure questo sogno si è fatto realtà e si chiama “L’Arabesque”, il cult store già cult nella Milano mondana. 

Sangue pugliese, gusto francese, il made in Italy di Isabel Pabo

Sangue pugliese, gusto francese, Dalila Palumbo è una designer cresciuta tra gomitoli di lana e metri di stoffa. La sua storia è presto scritta e si fa spazio nel settore moda sotto il nome di Isabel Pabo, brand made in Italy, bandiera del “saper fare” italiano.
Ultima nata in casa Isabel Pabo, una collezione di borse che sono piccoli scrigni preziosi nati dalle tele di un pittore locale e impreziositi con gusto e originalità; dei pezzi unici perché ogni tela racconta un paesaggio diverso, dalle colline in fiore al tramonto marino.


Quando è nata la tua passione per la moda?

Ricordo le domeniche in famiglia, quando guardavo mio padre dipingere, trasformare la creta, creare. Ricordo gli abiti di mia madre: tailleur, abiti, cappotti vintage, copricapi bizzarri ed accessori che brillavano, tutti accuratamente conservati come dei piccoli gioielli.
Ricordo la precisione di mia nonna, quella paterna, una sarta dentro i cui cassetti si celavano fili di cotone colorati, matasse da sbrogliare, pezzi di stoffa; e quella materna che sul grande divano “sferruzzava” a maglia sciarpe, cappellini, maglioncini e babbucce durante il periodo natalizio e le scampagnate estive. Mia sorella ed io giocavamo alle sfilate di moda, nel lungo corridoio di casa, e già sognavo di vestire le donne; le bambole mi avevano già annoiato.


Perchè hai deciso di applicarti in questo settore?

Per dare concretezza ad un’idea. Perché credo nel buon gusto e nella sana vanità; vestire una donna con questi due ingredienti uniti ad un mio abito, mi rende felice.

Dove trai ispirazione?


Vivo in una terra magica, la Puglia, ricca di paesaggi, colori, profumi e tradizioni, a cui ho dedicato una linea di accessori, le borsescrigni di Puglia”. Le mie radici sono la fantasia più grande, ma le persone, quando meno te lo aspetti, sanno darti una vera scossa.

 


C’è un designer che ammiri maggiormente? E perché?

Christian Dior per la bravura di esaltare le forme femminili; Elsa Schiapparelli per la sua eccentricità e la cura dei particolari mai scontati; Gabriel Coco Chanel per la genialità nel creare capi iconici e facilmente riconoscibili; “Re” Giorgio Armani e “l’Imperatore” Valentino per l’eleganza senza tempo ed intramontabile dei loro abiti; Karl Lagerfeld per la capacità di creare e gestire contemporaneamente diverse case di moda dagli stili differenti e sempre vincenti; Maria Grazia Chiuri, attuale direttrice creativa di Dior, e Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, per la freschezza di collezioni che durano nel tempo, ma che mantengono sempre lo stampo del passato con un pizzico di innovazione.


A che genere di donna è rivolto il tuo prodotto?

I miei abiti appartengono sicuramente ad una donna che non vuol passare inosservata e non vuol esser scontata, una donna sicura di sé a cui piace osare. Mi diverto a creare abiti giocando con le personalità delle mie clienti non solo basandomi sulla loro silhouette. Si passa dal capo dalle linee semplici, romantiche e minimal con dettagli particolari a quello dai tagli audaci che giocano ai limiti delle trasparenze con tessuti preziosi.



Quali sono i contesti più professionali oggi, in ambito fashion?


Milano, Firenze e Roma in Italia, seppur in maniera differente, sono secondo me i contenitori dove maggiormente si incentra e confluisce il fashion system. Milano Fashion Week, Pitti, Altaroma, White,  “vetrine”  dove avvengono molte connessioni lavorative.

Esiste un’icona che vorresti vestire?


Mi piacerebbe un giorno vestire l’attrice Tilda Swinton. Sono sempre stata affascinata dalla sua immagine androgina, dalla sua bellezza eterea, dai suoi modi eleganti e dal suo spirito ribelle. Ha uno stile versatile e ricercato, passa con disinvoltura da abiti iper femminili a tailleur maschili super strutturati.


E una del passato?


Se potessi scegliere un’ icona del passato sarebbe Anna Magnani: una donna talentuosa, simpatica, dalla personalità intensa, dura e fragile al tempo stesso, sfortunata nella vita privata ma grande ed unica in quella lavorativa, altezzosa ma anche genuina e generosa; una bellezza classica ma iconica, indipendente e padrona del proprio destino.


Cosa non manca mai nel tuo armadio?

Un tubino ed un paio di décolleté.


Quali sono i pezzi must have che ogni donna dovrebbe avere?

Nell’armadio di una donna non dovrebbero mai mancare un abito basic, un pantalone classico, un jeans, una camicia, una t-shirt, un cappotto, un blazer, una décolleté, una sneakers ed una borsa.


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Come indossi il denim?

Spesso con camicie e giubbottini, è un capo passe-partout che permette di creare abbinamenti per quasi tutte le occasioni.  Indossato anche con un capo più elegante permette di “sdrammatizzare” e “alleggerire” il look.


Qual è il capo più importante di un outfit?

Il portamento e la capacità di saper indossare qualsiasi capo; è la personalità che attrae e calamita l’attenzione e l’ammirazione, non un capo in sè.


Come ti relazioni con le clienti?


Inizio con una consulenza di immagine, cercando sempre di valorizzare i loro “punti di forza” facendo risaltare la silhouette. Con ogni donna mi piace lavorare non solo sulla loro immagine esteriore, ma anche sulla loro personalità e questo mi permette non solo di creare “semplicemente” un bell’abito su misura, ma soprattutto un capo cucito sulla loro identità.

Come poterti contattare?

È possibile contattarci tramite profili social, Instagram e Facebook sulla pagina ISABEL PABO, per e-mail all’indirizzo isabelpabosrl@gmail.com e presto anche sul nostro nuovo sito internet.