AERONAUTICA MILITARE – Aria di libertà Collezione SS22

Aria di libertà Collezione SS22

Dai periodi di crisi nascono sempre cose belle e il brand AERONAUTICA MILITARE, da sempre amante delle emozioni e delle passioni, vuole celebrare con questa collezione la ritrovata fiducia e positività verso il futuro. Design moderno e funzionale, definito da silhouette semplici e lineari, per una collezione che guarda al domani con entusiasmo e determinazione. Versatilità e praticità rimangono in primo piano, i tessuti sono morbidi, confortevoli e di altissima qualità, vengono introdotte nuove lavorazioni a basso impatto ambientale e si utilizzano finissaggi innovativi ed esclusivi. Una collezione SS22 pensata per un uomo pratico, che non si ferma mai, dallo spirito avventuriero, che ama le sfide e le affronta ogni giorno con carattere ed esprime le sue diverse anime in 4 differenti linee: Heritage – Urban – Pilot – Active

HERITAGE – quella di AERONAUTICA MILITARE è una storia vera che costituisce un valore intrinseco per il brand. Per la prossima SS22 si è scelto di omaggiare il 4° Stormo, con i suoi novant’anni di storia uno dei reparti più antichi dell’Aeronautica Militare Italiana, che oggi è impegnato nel garantire la difesa dello spazio aereo italiano e Nato ed è attivo nell’addestramento dei nuovi piloti militari. Grafiche e stampe, che si ispirano e si rifanno ai simboli di questo glorioso Stormo e dei suoi Gruppi, vengono proposte tono su tono. I capi mixano qualità e comfort, sono da sempre i più iconici della collezione e sono in grado di far sentire speciale chi li indossa: le felpe sono realizzate in soffice e avvolgente cotone interlock, che sostituisce la classica felpa stretch, e le polo con l’aquila turrita vengono proposte anche negli inediti colori rosa, viola e blu royal. I colori predominanti della collezione, i toni freddi e rilassanti del verde e del blu che appartengono al DNA e alla tradizione del brand, vengono mixati a colori più inusuali ed estivi come il lime e il rosa. 

URBAN – capi basici e confortevoli per chi non rinuncia alla praticità e a uno stile molto identitario. Grande importanza per la qualità dei materiali e dei tessuti ed estrema attenzione alla performance funzionale: si punta su filati morbidi e avvolgenti come il cotone interlock e viene introdotto un nuovo jersey con filo “crepe” che dona leggerezza e freschezza ai capi e una vestibilità perfetta. Tutto è improntato al dinamismo, i capispalla presentano dettagli tono su tono, mentre sugli altri articoli della linea si gioca con i particolari a contrasto di colore. I toni predominanti sono il bianco, il blu e il beige illuminati dal giallo e dal blu royal, le grafiche sono minimal, essenziali, tono su tono e mai invasive.

PILOT – di ispirazione military, questa linea affonda le sue radici nella tradizione ma si immerge pienamente nella modernità del presente, dando spazio alle nuove opportunità offerte dalla tecnologia. Capi rivisitati nelle forme e nei fit, presentati con nuove finiture e dettagli, come le tasche che possono essere rimosse con una zip, e con speciali trattamenti, come il tinto in capo con stone wash, in un’ottica sempre più eco-friendly. Colori principali verde, nero e bianco a cui si aggiungono tocchi di arancione e un nuovo camouflage, fantasia intramontabile dello stile military, che viene creato con un pattern grafico dinamico partendo dalle iniziali AM del brand.

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ACTIVE linee ergonomiche, moderne e fit funzionale per chi non si ferma mai e vuole un look ricercato che lascia il segno. Altamente traspiranti e leggeri i capi di questa linea offrono una vestibilità impeccabile, comfort e assoluta libertà di movimento. Dettagli rifrangenti o a contrasto, che per la prossima SS22 sono tassativamente arancioni, caratterizzano questa linea che nei capi spalla presenta anche un originale e nuovo motivo camouflage sui toni del viola sviluppato ad hoc.  

Ogni capo della collezione SS22 sarà corredato da un cartellino che ne identificherà la linea e per i capi della linea Heritage ci sarà un’etichetta aggiuntiva che racconterà storia e dettagli del 4° Stormo.

5 Progress SS’21: spirito d’antan in chiave remix

5 Progress SS’21: spirito d’antan in chiave remix

C’è chi parte da una scarpa per creare un outfit e chi parte da una giacca e crea una collezione.

Tutto è partito da una giacca, una giacca militare vintage, prima protagonista della capsule di capi customizzati lanciata nel 2015 dallo stilista veronese Massimo Pepe. Da quel momento il brand 5Progress ne ha fatta di strada ed è andato via via affermandosi con una proposta total look animata da contrasti glamour e interferenze luxury.

A ogni stagione il custom-made gioca sempre un ruolo chiave: sia nelle military jacket, un kult della maison, che nei denim mom fit, i capi d’antan rimangono al centro delle collezioni; smembrati, tinti e riassemblati rinascono a nuova vita quali veri e propri passepartout fashion.

Per la primavera estate 2021, attorno al cuore vintage della proposta 5Progress, nuovi pezzi dal sapore romantico creano insoliti mix dal forte impatto emozionale, con le gonne midi, romantiche e femminili, abbinate a camicette preppy con stampe all over, i lunghi soprabiti in viscosa double print da portare con shirt di paillettes, le camicie oversize asimmetriche e gli abitini bon ton con maniche a sbuffo ricamate con frange di raffia.

Ovunque c’è contrasto, sperimentazione e audacia, in un girotondo di stampe e materiali stravaganti e innovative rivolti a una donna cosmopolita desiderosa di esprimere la sua voglia di unicità. 

Non mancano gli iconici patch di strass e paillettes, ultimo dettaglio destinato a portare talvolta un tocco di colore, talvolta un messaggio ironico e spicy.

LEVANTE: E QUESTO CUORE NON MENTE

Levante e Amelia Cartia all’evento A Tutto Volume (Ragusa Ibla)- foto di Alba Mariachiara

Ragusa Ibla – Domenica 13 giugno, ore 20,00. La cantautrice e scrittrice italiana Levante, nome d’arte di Claudia Lagona, partecipa alla manifestazione letteraria A Tutto Volume, evento che ormai da dodici anni ospita scrittori e artisti noti nel panorama culturale e letterario italiano al fine di presentare i loro lavori più recenti e farsi conoscere dai lettori più da vicino.

Piazza Duomo (Ragusa Ibla)- foto presa dall’evento A Tutto Volume

A fare da palcoscenico all’evento sono il Duomo di San Giorgio e un cielo rosato. Levante è molto emozionata e sul suo account Instagram scrive: “Metto piede in Sicilia e, qualsiasi punto sia di questa grande isola, penso “sono a casa”.

Indossa un abito bianco con orlo di ricami in pizzo sangallo, mocassini di pelle nera con fibbia dorata, i capelli legati con uno chignon alto e un make-up semplice ma elegante che mette in evidenza i suoi bei tratti siculi.

Levante- foto di Alba Mariachiara

Levante- foto di Alba Mariachiara

Levante, intervistata dalla giornalista Amelia Cartia, si lascia andare a un dialogo aperto e confidenziale con il suo pubblico. Spiega da dove nasce il suo nome d’arte: Levante è il soprannome che le deriva da un episodio accaduto nell’estate del ’98 a Palagonia, quando una sua amica la chiama scherzosamente in questo modo, prendendo spunto dal film Il Ciclone di  Pieraccioni. Curiosamente questo soprannome ha il significato esattamente contrario a quello del suo vero nome: Levante è colei che si eleva, Claudia è colei che zoppica.

Così sceglie di adottarlo per la carriera da cantante fino a non lasciarlo più. Levante sostiene di essere sempre se stessa e di non scindersi dal personaggio. Le persone infatti l’apprezzano per la sua semplicità e trasparenza. 

https://rizzoli.rizzolilibri.it/libri/e-questo-cuore-non-mente/

Proseguendo il suo dialogo con la giornalista e il pubblico, passa poi a parlare del suo ultimo romanzo E questo cuore non mente, edito da Rizzoli. Levante, raccontando della protagonista e delle sue fasi di crescita, sottolinea l’importanza terapeutica della psicoanalisi e di quanto oggi si sottovaluti ancora la forza della mente che influisce nella nostra vita. Parlando della sua esperienza personale afferma che se ne avesse avuto la possibilità avrebbe sicuramente intrapreso la strada terapeutica per superare più facilmente le fasi difficili e tristi della sua vita e per sciogliere nodi troppo complessi per un’adolescente. 

All’interno del romanzo Levante fa raccontare alla protagonista Anita diversi eventi, (tra cui la tragica perdita del padre unico punto in comune con la sua vita) e tocca anche temi importanti quali il femminismo e l’uguaglianza di genere e parità dei sessi. Anita è una redattrice in una rivista di moda: bella, giovane, elegante e colta, ma anche tremendamente complicata. Sbaglia spesso, soprattutto quando si tratta di uomini. Dovrà imparare a prendersi cura di sé senza smettere di innamorarsi e di sbagliare scavandosi dentro e facendo i conti con un passato ancora dolorosissimo.

Levante e Amelia Cartia, A Tutto Volume (Ragusa Ibla)- foto di Alba Mariachiara

La conversazione tocca anche alcuni tasti importanti per la scrittrice: racconta la sua esperienza in famiglia, condivisa con tante donne, affermando una forte presenza del matriarcato ma con gran rispetto reciproco: “La bellezza di ritrovarsi in un abbraccio familiare non mi ha fatta mai sentire insicura”.

Nonostante vive ormai da molti anni fuori dalla Sicilia, sente ancora l’attaccamento alla sua terra d’origine facendo fatica a portarsi dietro “lo stretto necessario”. Levante eleva il ruolo della scrittura: ogni parola è una colatura d’oro perché mette insieme i cocci rotti e le ferite dell’anima. La scrittura l’ha aiutata spesso a canalizzare il dolore e analizzarlo, ecco perché la considera salvifica, sebbene dopo aggiunga che la prima vera arma salvifica è stata per lei la musica, valvola di sfogo potente e viscerale. Ha musicato in questo modo i suoi diari, soltanto in età adulta ha scoperto il dono del dilungarsi.

https://www.ibs.it/se-non-ti-vedo-non-libro-levante/e/9788817098526
https://www.ibs.it/questa-ultima-volta-che-ti-libro-levante/e/9788817108300

E questo cuore non mente è il terzo romanzo di Levante, preceduto da Questa è l’ultima volta che ti dimentico (2018)Se non ti vedo non esisti (2017). Ciascun romanzo ha la propria canzone di riferimento, E questo cuore non mente ha come tappeto sonoro Dall’alba al tramonto. In questo ultimo brano che accompagna l’uscita del romanzo, la protagonista ha davanti i tramonti che vuole veder finire. 

“Siamo tutti un tramonto da guardare fino in fondo”. 

Foto tratta dal video Dall’alba al tramonto, Levante

Foto tratta dal video Dall’alba al tramonto, Levante

Levante aggiunge in un suo post: “Questo brano rappresenta tante cose speciali per me, prima fra tutte il coraggio di guardare il giorno che si spegne, vivere la paura della notte sapendo che ritornerà il giorno. Che in ogni fine c’è un inizio, con o senza di noi. Tutto va avanti, andrà avanti, andrà bene. Andrà.”

Con queste sue parole non possiamo far altro che augurarle altri nuovi inizi e un futuro ricco di successi come quelli che ha riscosso fino ad oggi. 

JUDY ZHANG FALL WINTER 21/22

JUDY ZHANG FW21_22

Nella collezione Autunno-Inverno 2021-22 Judy Zhang s’ispira allo stile e all’eleganza di Anna May Wong, la prima star del cinema sino-americana nonché la prima asiatico-americana a diventare una celebrità internazionale. Tra gli anni ’20 e ’30 è diventata un’icona di stile grazie al modo in cui vestiva e parlava e soprattutto grazie al suo atteggiamento, che sfidava le convenzioni del tempo. 

In ogni collezione la designer Judy parte da un fil rouge che incarni appieno il connubio della cultura occidentale e orientale che sa mixare sapientemente. L’eleganza delle forme e dello stile della collezione richiamano ilpersonaggio ispirazionale che racchiude in se i primi due mondi: America e Cina. La sua amata Italia è riportata nella stampa che rappresenta il Ghiacciaio di Presena, che sta diventando gradualmente rosa a causa di un’alga. Le immagini suggestive del ghiacciaio incantano la vista ma la presenza dei fiori algali sono una pessima notizia per la sua salute, in quanto la neve più scura assorbe più energia solare e ciò comporta un veloce scioglimento del ghiacciaio.

La grafica visiva della collezione è proprio questa macchia cromatica tinta di rosa, verde, azzurro e un pizzico di rosso, e viene scelta per i “suit” dalle silhouette femminili per la sciancratura dei blazer, abbinati con i pantaloni dal taglio maschile e i lupetti super attillati.

tessuti lussuosi, modellati con maestria per creare cappotti, abiti, blazer, pantaloni, camicie e gonne dal taglio e dettagli sartoriali, caratterizzano la selettiva scelta della designer che propone seta, lana, cashmere, velluto e tessuto giapponese speciale.  Il mohair fuxia è stato scelto per il caldo cappotto dagli inconfondibili colletti a punta e cintura in vita. La pelle azzurra e verde è, invece, il materiale scelto per la canotta da indossare con le camicie dalle maniche importanti e la sua gonna dallo spacco profondo. Ogni capo è un inno all’alta sartoria Cinese che la designer vuole portare con orgoglio nel mondo. 

La palette dei colori che tingono le creazioni di Judy sono gli immancabili bianco e nero, accessi dalle mille sfumature degli azzurri e verdi, oltre al camel e al rosa. 

Con le perline, invece, sono realizzati i ricami che ricordano i fiori delle orchidee per impreziosire camice e pantaloni in denim. 

L’importante struttura delle spalle delle giacche e delle camicie, realizzate con una particolare tecnica, i completi attillati e la minigonna con le perline raccontano il carattere della donna di Judy Zhang che si contraddistingue per il coraggio, l’indipendenza e la ricercata sensualità, sempre pronta a lottare per le cose in cui crede anche contro ogni convenzione. 

LO SPAZIO TUTTO ROSA DELL’ESTETISTA CINICA: VERA LAB

Ultimamente non si parla d’altro: Vera Lab è il negozio online del momento che vende prodotti di beauty care dell’Estetista Cinica, alias Cristina Fogazzi. Con quasi tre milioni di prodotti venduti all’anno e un fatturato di oltre 50 milioni di euro(sell out con iva oltre 61.000 euro), VeraLab è considerata una delle imprese di maggior successo del settore cosmetico, la cui crescita esponenziale si basa su un modello di business omni-channel che integra perfettamente on-line e off-line.

Prima di parlare dei prodotti di Vera Lab, è giusto presentare l’ideatrice di questa linea, Cristina. “Sono Cristina. Studi classici, ex bambina grassa, aspirante super eroina, i costumini stretti mi stavano male. Sfido la cellulite col camice che non mi tira sui fianchi e coi capelli perfettamente piastrati”.  Questa è la breve bio che si trova all’interno del suo blog, dove già emerge la sua sottile ironia. 

Classe 1974, originaria di Sarezzo, Cristina Fogazzi, dopo gli studi classici, due anni di lettere e un lavoro in un centro estetico, ha avuto la brillante idea di aprire a Milano il suo salone pink (con annesso ambulatorio medico) dove sono confluiti il suo talento e il suo estro, diventando oggi polo attrattivo per chi vuole prendersi cura del proprio corpo, ma con consapevolezza. Il motto, nella particolare declinazione che ha dato alla professione, è: “Fate pace con il vostro corpo”. 

L’idea di diventare ‘L’Estetista Cinica’, suo alter ego, è nata un po’ per gioco, come lei stessa ha rivelato al Giornale di Brescia. Il personaggio dell’Estetista Cinica risale al  2013 quando la Fogazzi si era rivolta a  a Veronica Benini, esperta di comunicazione su Internet, per rendere più divertenti le stanze di BellaVera con delle vignette appese alle pareti, in alternativa alle riproduzioni di quadri di Fernando Botero che si vedono in molti centri estetici.  La Benini infatti disegnò l’Estetista Cinica come una caricatura stilizzata della Fogazzi e le consigliò di aprire una pagina Facebook per il personaggio.

Per circa sei mesi ci furono solo vignette, senza messaggi promozionali per BellaVera; più tardi nel 2015, l’anno in cui la Fogazzi cominciò a vendere alcuni prodotti per la pelle a marchio VeraLab,  seguirono i video su YouTube, poi un blog e una newsletter. Diversamente da quanto faceva con le vignette, con questi altri strumenti comunicativi la Fogazzi cominciò a spiegare meglio il suo lavoro, smontando false credenze su cellulite, peli, rughe e pelle grassa, e le promesse impossibili da mantenere di alcuni prodotti e trattamenti estetici.

Nel maggio del 2016 uscì Guida cinica alla cellulite che la Fogazzi scrisse insieme al chirurgo estetico Enrico Motta. Lo stesso anno successero altre due cose che fecero aumentare parecchio la notorietà dell’Estetista Cinica: Fogazzi cominciò a partecipare al programma di Rai 2 Detto Fatto, in cui spiegava aspetti del suo lavoro e a pubblicare contenuti all’interno delle storie su Instagram.

 Cristina Fogazzi ci tiene però a sottolineare che l’idea dei prodotti è totalmente sua ma per costruire un prodotto cosmetico, una volta deciso il tipo di effetto che si vuole ottenere, servono le materie prime, un metodo di applicazione e una formulazione. Quindi si è affidata alla Biogei, un’azienda della provincia di Brescia che realizza prodotti cosmetici per un suo marchio e per altre società. Inizialmente i prodotti VeraLab erano stati fatti per le clienti del centro BellaVera ma in un secondo momento Fogazzi decise di venderli anche online, dato che ormai aveva una certa fama grazie ai social network e al suo blog. 

Di seguito ne sono menzionati alcuni: 

SPUMONE
Detergente viso schiumogeno delicato e nutriente

https://www.veralab.it/it/prodotti/51/spumone/

Anche nella versione per LUI:

https://www.veralab.it/it/prodotti/200/spuman/

OLIO DENSO 

Olio in gel viso e corpo: idrata, nutre e deterge

https://www.veralab.it/it/prodotti/16/olio-denso/

LUCE LIQUIDA 

Lozione illuminante leggermente esfoliante

https://www.veralab.it/it/prodotti/15/luce-liquida/

SLIM_ME BENDE 

Bendaggio salino drenante con garze monouso (4 trattamenti)

https://www.veralab.it/it/prodotti/129/slim-me-bende/

Da poco è disponibile anche il KIT SOLARI 2021 

Kit con Parasole 30 + Parasole 50 + Doposole + Summer bag 2021 in omaggio!

https://www.veralab.it/it/prodotti/579/kit-solari-2021-veralab/

I prodotti sono disponibili  in alcuni punti vendita  di Rinascente e nei due store Vera Lab a Milano in Via Guido D’Arezzo, 9 e a Roma in Via Tomacelli, 105