I tre film italiani a Cannes e tutti i premi della 68/a edizione

Torna a casa con la bocca asciutta l’Italia, che al Festival di Cannes,giunto alla sua 68/a edizione, nonostante le grandi aspettative, non ha vinto alcun premio.


I nostri connazionali Paolo Sorrentino con “Youth – La giovinezza“, Matteo Garrone con “Il racconto dei racconti” e Nanni Moretti con “Mia Madre“, tornano a mani vuote dopo i già numerosi rumors che circolavano a Cannes, arrivati fino alla Moretti-mobile che ha attraversato il confine con la musa Margherita Buy perché quest’ultima ha paura di volare.

Timidamente autobiografico, il film di Moretti si divide tra vita e malattia, tra un set cinematografico e il senso di colpa della protagonista per non essere stata al capezzale della madre. Dopo il grande successo con “La grande bellezza“, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2014, Paolo Sorrentino torna con un film dove le diverse età si scontrano e il senso del tempo che passa è il ritmo di sottofondo.
Altra scelta di stile, invece, per Matteo Garrone che sceglie la favola per inscenare le pulsioni umane, antiche, immutabili del genere.

Ma la Palma d’Oro va a Jacques Audiard, regista francese, che presenta “Dheepan“, la storia di un ex soldato Tamil, una donna e una bambina in fuga dalla guerra in Sri Lanka fino in Europa.

Molto fumo per l’Italia, ma questa volta niente arrosto!

TUTTI I PREMI

MIGLIOR REGIA – Il regista cinese Hou Hsiao-Xsien per The assassin.

MIGLIOR ATTRICE – Mara per Carol e Emmanuel Bercot per Mon Roi, ex aequo.

MIGLIOR SCENEGGIATURA – Michel Franco per Chronic.

PREMIO DELLA GIURIA – The Lobster del regista greco Yorgos Lanthimos.

MIGLIOR ATTORE – Vincent Lindon per La loi du marchè.

CAMERA D’OR – La tierra y la sombre del colombiano Cesar Augusto Acevedo.

GRAND PRIX SPECIALE DELLA GIURIA – Laszlo Nemes per Il figlio di SaulPALMA D’ORO – Jacques Audiard, con il film Dheepan

MIGLIOR REGIA – Il regista cinese Hou Hsiao-Xsien per The assassin.

MIGLIOR ATTRICE – Mara per Carol e Emmanuel Bercot per Mon Roi, ex aequo.

MIGLIOR SCENEGGIATURA – Michel Franco per Chronic.

PREMIO DELLA GIURIA – The Lobster del regista greco Yorgos Lanthimos.

MIGLIOR ATTORE – Vincent Lindon per La loi du marchè.

CAMERA D’OR – La tierra y la sombre del colombiano Cesar Augusto Acevedo.

GRAND PRIX SPECIALE DELLA GIURIA – Laszlo Nemes per Il figlio di Saul