I migliori trends della Milano Fashion Week di settembre 2021- pe 22

Manifesto Milano Fashion Week 2021 -pe 22 CNMI

Milano si sono accesi nuovamente i riflettori sulle passerelle: dal 21 al 27 settembre hanno preso parte alla manifestazione oltre 60 sfilate presenti nel calendario ufficiale, di cui 42 in presenza; e 75 presentazioni, di cui 56 in formato fisico. Questa edizione della fashion week è stata dedicata alle collezioni femminili Primavera/Estate 2022, vedremo adesso alcuni dei brand che più hanno colpito l’attenzione del pubblico. 

Partiamo dalle creazioni firmate Alberta Ferretti, femminili e romantiche ma sempre al passo con i tempi.

Fendi ha presentato dei look più sportivi, come il pantalone largo e morbido o il bra messo in mostra; allo stesso tempo ha interpretato gli anni ’70 con un’ottica vivace e ironica, presentando anche le fantasie d’archivio di Antonio López, seguendo la silhouette bold, su stivali alti cuissardes e tessuti leggerissimi.

Etro ha portato sulla scena dei capi molto colorati che trasmettevano entusiasmo ed energia; inoltre hanno colpito le stampe, le linee e i riferimenti floreali che permettono di dar vita a pezzi interscambiabili e ricomponibili a piacere: ad esempio abiti che hanno il top come un piccolo foulard a rombo, o ancora gonne corte in maglia di metallo portate sotto giacche maschili e completi maschili giacca e pantaloni in raso lucido dorato. 

Max Mara ha pensato ad una donna libera e consapevole per la sua nuova collezione: tra i capi, i classici dell’abbigliamento da lavoro rivisitati con la sofisticatezza del prêt-à-porter, i classici dello sportswear, come la canotta da basket e i sandali con suola spessa in crêpe. 

Uno dei brand che più ha colpito la scena è stato senza dubbio Hugo Boss. La sfilata del noto designer si è tenuta al Kennedy sport center, noto campo da baseball di Milano, con l’apertura straordinaria della sfilata che sembrava proprio quella di un vero e proprio match. La collezione che ha portato in scena la casa di moda tedesca era frutto della collaborazione con la company americana di activewear, con uno stampo chiaramente vintage, composta da felpe stile college, tute, berretti, zaini e marsupio in tessuto tecnico. 

«Il nuovo Missoni inizia da Missoni»: dice il nuovo direttore creativo Alberto Caliri al suo debutto. Con questa collezione di debutto, Caliri ha recuperato il rapporto con il corpo e la maglieria dei tempi iniziali, compresa l’idea di scoprire in maniera sensuale il corpo femminile. 

Il lavoro che Miuccia Prada e Raf Simons hanno fatto da co-direttori creativi di Prada è ben diverso: la collezione analizza il significato dei capi (tipicamente femminili) nel contesto attuale tramite idee e riferimenti al passato e si interroga sul significato di seduzione. Hanno voluto proporre degli abiti che siano rilevanti per il ventunesimo secolo e per le donne di oggi.  La coda e lo strascico diventano un largo nastro che scende da un fiocco piatto sul retro di una minigonna, le coppe del reggiseno disegnano il davanti di un maglione, i soprabiti e i giacconi sono quelli maschili e in pelle nera, gli shorts hanno la forma della culotte. 

Protagonista di questa Fashion Week è Donatella Versace. La sua passerella è stata popolata da modelle d’eccezione come la figlia di Madonna Lourdes LeonEmily RatajkowskiNaomi CampbellIrina ShaykGigi Hadid e Dua Lipa sotto un tetto di foulard a stampa. Il fazzoletto è stato indossato a mo’ di minigonna, pannello sui tubini, top bralette o pantalone scivolato.

Lorenzo Serafini di Philosophy per la sua collezione si è lasciato ispirare dagli anni ’90: in scena allo spazio Krizia di Milano sono risaltati abiti adornati da micro fiori all oversfumature optical e volant. Uno slip dress rosso lacca, indossato con sandali dal maxi plateau in pelle lucida. Il suo scopo? Esprimere l’idea di donna emancipata e consapevole di esserlo.

Quest’anno Giorgio Armani ha scelto una location più intima e raccolta per presentare la sua collezione. La passerella sembrava un fondale marino, le modelle sorridenti, i grandi successi dell’estate italiana, e infine gli abiti che sintetizzavano i codici della Maison. Le giacche Armani femminili indossate con i pantaloni fluidi che si restringono verso il basso; i top scivolati e adornati di micro volant, gli abiti midi impalpabili, piccoli top, tuniche.

La sintesi perfetta tra Occidente e Oriente è stata realizzata HUI, brand nato dalla mente creativa di Hui Zhou Zhao, che per la prima volta entra nel calendario ufficiale della Camera della Moda. La maison ha sfilato con la collezione SS 2022 all’interno del Museo della Scienza e della Tecnica, nella Sala delle Cavallerizze. Ricami in filo 3D e stampe vibranti, micro e macro, svelano inedite sfumature. Le trasparenze viaggiano tra la fluidità dello chiffon ed i volumi dell’organza liquida. Eterei crochet e fil coupé̀ definiscono nuovi volumi. Kimoni iper ricamati e blazer oversize si fondono a cargo balloon. La leggerezza viene posta in relazione a tessuti più sostenuti come il cady.

Una collezione dai marcati accenti streetwear è quella di Alexandra Moura: immagina look che spaziano da morbidi abiti da giorno a completi giacca e gonna felpati, resi femminili da studiati oblò sulle scollature. Tra tonalità dominanti come il nero e il marrone spiccano i blu e i rosa accesi. 

PH CREDIT: IMAXTREE
PH CREDIT: IMAXTREE
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Grazie alla Milano Fashion Week 2021 abbiamo avuto un’anteprima esclusiva di quelli che saranno i protagonisti della prossima primavera/estate 2022: sto parlando dei nostri indispensabili accessori!

La collezione Primavera/Estate 2022 di Bally Art of Utility reinterpreta lo sportswear sartoriale all’insegna della libertà di movimento e della praticità per un futuro post-pandemico, dove i capi danno vita a look formali e informali allo stesso tempo con praticità e funzionalità: un minor numero di pezzi di maggiore qualità, da indossare in modi intuitivi e naturali creando una connessione intima e potente tra l’indumento e chi lo sfoggia.

Ispirandosi all’abbigliamento da lavoro – da grembiuli usati dagli artisti a giacche funzionali – la stagione P/E 2022 trasforma l’ordinario in straordinario, rendendo omaggio alla preziosità del fatto a mano. Per donna i clog a doppie borchie Elena con nuove suole robuste in legno portano grinta ed eleganza nella P/E 2022. Le borse B-Chain si declinano in una serie di nuove varianti, spaziando da pelle bombé, effetto paglia e intrecciato a chiusure smaltate tono su tono con cinghie in pelle intrecciata, borchie dorate o effetto a specchio argento. 

Per uomo la nuova capsule di scarpe eleganti Scribe esplora una nuova tendenza dello stile. Tra le proposte unisex spiccano le scarpe da running Outline, le scarpe multifunzione Tread con punti sopraggitto e i mocassini Cologny con l’Hardware 1851. A riprova della storica maestria di Bally nella lavorazione della pelle, la nuova interpretazione di Scribe applicata alle borse da uomo mostra un dettaglio squadrato dalle linee minimaliste, presente in una gamma di modelli che include zaini, valigette, portadocumenti e borse a tracolla in pelle di vitello. 

Un altro brand interessante è sicuramente Momonì.

Tutto è delicato, sussurrato, lieve; i contrasti sono in evidenza e si risolvono con eleganza: la palette cromatica è sofisticata, come scaldata dalla luce di un crepuscolo pronto a regalare nuove emozioni. A partire da quello che si indossa. Se la lingerie a vista disegna una sensualità innocente grazie ai pattern delicati da cui prende vita, i tessuti più soft – il cupro, la seta, il lyocell – rileggono la classicità di completi a due pezzi e di fluidi spolverini ammorbidendola. 

Un equilibrio armonioso fra elementi contrastanti su cui gioca anche l’outfit dalle silhouette più androgine: la linea scultorea del completo di gabardine verde, impreziosito da dettagli in filo brillante, è ingentilita dalla maglieria a côté in delicate costine di lino, così come la camicia a taglio bowling convive perfettamente con i pantaloni dalla linea leggermente svasata con pinces.