La Cina contemporanea di Laura Biagiotti

Laura Biagiotti è stata la prima italiana a sfilare in Cina, nel 1988. Da allora l’amore della stilista per l’oriente è cresciuto fino a concretizzarsi nella poetica collezione autunno inverno 2016-17 che ha sfilato la scorsa domenica a Milano Moda Donna. L’ispirazione arriva da una tavoletta che il calligrafo Pu Jie, fratello dell’Ultimo Imperatore, ha regalato alla Biagiotti in occasione del loro incontro. «Sintonia e affinità mi legano al Celeste Impero – dichiara la stilista –  e alla più grande comunità di donne del pianeta a cui, pioneristicamente, ho rivelato l’incanto del Made in Italy».

 

Biagiotti RF16 1327

 

Questa sintonia tra culture si rivela nel perfetto equilibrio tra est e ovest, Yin e Yang, della sfilata di moda che ha incantato Milano. Metri di frange adornano pull e cappotti, gli abiti da sera hanno il collo-imperatrice tempestato di minuscoli bottoncini, i tailleur di velluto dialogano con le leggerissime camicette d’organza. Gli abiti in mikado con borchie sono quasi delle armature da guerrieri, mentre i completi kimono in seta raccontano scene quotidiane della città di Suzhou, ispirate all’omonimo capolavoro di pittura del XVIII secolo. Le frange dei capi in maglia oversize creano un effetto astrakan e i materiali impalpabili come la seta e l’organza diventano quasi incorporei grazie al gioco di ruches. Ma il tessuto che domina la collezione è il cashmere: Laura Biagiotti ne è la regina, secondo il New York Times, e lo dimostra rivisitandolo in questa collezione autunno inverno. Migrando dal guardaroba maschile a quello femminile, il prezioso filato viene lavorato effetto jaquard oppure smagliato in seducenti squarci che lasciano la pelle nuda. La palette di colori ricalca le tonalità simbolo della Cina: rosso imperiale, giallo mandarino, bianco e beige come la carta di riso si mescolano a sfumature inedite come il fucsia e il viola intenso. Con l’eleganza che la contraddistingue, la sfilata di Laura Biagiotti si rivela una delle più raffinate e culturalmente ricche dell’intera Milano Fashion Week.

 

Photo Courtesy: Laura Biagiotti press office

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