La palingenesi estetica di Genny

La palingenesi estetica di Genny

Genny rinasce come l’araba fenice e porta in scena per la primavera-estate 2021 un mondo di bellezza pura e di raffinata sensualità in omaggio al DNA del brand. Memore dei grandi successi raggiunti dal marchio grazie a Donatella Girombelli dal geniale Gianni Versace negli anni’ 80 e nei primi ’90, la collezione sfila a Verona in una cornice incantata: il laghetto con le variopinte ninfee del Parco Giardino Sigurtà. I 42 look della collezione del marchio che negli anni’80 sfilò al Palazzo di vetro dell’Onu a New York, inneggiano a una bellezza neoclassica ispirata alle statue di Antonio Canova, l’artista prediletto di Sara Facchini direttore creativo del brand fondato dai Girombelli di Ancona negli anni’70 e attualmente prodotto dalla veronese Swinger. Il guardaroba della donna di Genny per la prossima estate prevede mini giacche nei toni degli iris viola e glicine coordinate agli shorts, abiti ravvivati da stampe giallo osmanto e verde lime mentre rosso carminio e bianco begonia si alternano ai basici del nero e nudo, oltre a una nutrita galleria di giacche trasformiste. La giacca infatti da Genny diventa saggia e si converte in spolverino, vestaglia, pigiama, camicia per offrire alle donne di oggi una comfort zone di gran lusso. I top sono corpetti dalla costruzione sartoriale ma leggeri e grafici nella elaborazione finale. Gli accessori si fanno notare per le loro misure: micro zainetti o maxi shopping bag in tessuto o trasparenti.

Borse a mano dall’effetto trapuntato esibiscono nel manico il logo metallico. La sagoma di un violino sul lato di un vestito da sera rosso fiamma che sarebbe piaciuto a Gianni Versace, e un trench stampato con note dorate introducono l’omaggio alla musica classica. Dopo l’ouverture della “Cenerentola” di Rossini arriva il più profondo “Va’ Pensiero”, celebrazione perfetta del nostro “Bel Paese”. Gran finale tricolore, dove un serie di abiti lunghi dai colori vibranti della nostra bandiera, sfilano nel delicato e suggestivo labirinto green di Parco Giardino Sigurtà in cui ogni donna trova la sua personale via dell’eleganza e di una sofisticata femminilità. Siamo fiduciosi che il marchio, sulla scia di un heritage glorioso, possa chiarire e definire con maggiore precisione e grinta la sua identità attuale senza snaturare la lezione di stile e glamour ereditata dalla gestione Girombelli rinnovando le inflessioni stilistiche suggerite da un ricco archivio iconografico. L’abito del finale con cut out sul fianco a forma di violino è l’input giusto a nostro avviso per delineare un percorso sempre più sexy e consapevole, audace e sperimentale per questo glorioso marchio storico del made in Italy.

Giovani e liberi attraverso gli occhi di Pierpaolo Piccioli: dopo 25 anni il designer lascia la maison Valentino
Collezione uomo di Messika: un regalo speciale per la festa del papà