L’armoniosa bellezza secondo Jamal Taslaq

L’armoniosa bellezza secondo Jamal Taslar

Di Enrico Maria Albamonte

Jamal Taslaq punta sulla bellezza, e al clima di odio e di violenza generalizzato risponde con la sua estetica fatta di seduzione soft, mai aggressiva. Lavorazioni certosine, ricami minuziosi, intarsi virtuosistici fra geometria e finezza, definiscono una silhouette bodyconscious che propende per colori accesi e linee flessuose che accarezzano il corpo. Perché è indubbio che la bellezza salverà il mondo e l’eleganza unisce e non divide. Echi anni’80 che citano la lezione sartoriale di Mugler ma anche Alaia e Gianni Versace per certi ricami arabeggianti si colgono in passerella nel défilé dello stilista italo-palestinese che ha presentato le sue creazioni alle Nazioni Unite, a Parigi e a Gerusalemme. Lo stile di Taslaq riesce ad armonizzare l’atmosfera, i colori, le emozioni della sua terra di origine con la modernità, l’eleganza ed il gusto ricercato della tradizione Made in Italy.




Tinte vibranti animano i tailleur da cocktail dalla baschina pieghettate e con le maniche arricchite da cut out a losanghe e da scolli sagomati. Le gonne lambiscono il ginocchio per poi allungarsi sul far della sera, quando le gonne si aprono in lievi ampiezze di chiffon o di mikado e organza, spesso le robes da sera sono connotate da stratificazioni di tessuti di diverso peso e di colori sempre concordanti. Equilibrio, gusto delle proporzioni, nitore grafico e morbidezza femminile sono le componenti dominanti dei modelli da gran sera che varcano i confini delle nazioni fondendo lo spirito folk e il genius loci con l’eccellenza artigianale italiana. Ormai di casa a Roma nel suo atelier di via Ludovisi 44 a due passi da via Veneto, mecca romana della Dolce Vita, Taslaq propone con le sue collezioni delle esperienze di arte multiculurale. Nei corpini le frastagliature, gli smerli, i sinuosi tagli guepière i ricami di pelle e perline, impreziosiscono creazioni senza tempo caratterizzate da un senso di calibrata sofisticatezza.



La sposa esibisce una creazione architettonica in mikado. La palette è vitale: rosso, ceruleo, verde clorofilla, melone, ametista, ciclamino. Bellissimo l’abito del finale con corpino ispirato alla vegetazione botticelliana in cui il sontuoso ricamo del corpetto è richiamato dai bracciali anch’essi brodé. Nel cast spicca la top model ageless Alona che porta il maestoso peplo grigio tortora abbellito da un magnifico ricamo virato nei toni del verde edera. Jamal Taslaq nasce nel 1970 a Nablus dove l’osmosi e la convivenza di culture e religioni sono parte della tradizione. Ancora giovanissimo, all’età di 10 anni, scopre il mondo dell’Alta Moda accompagnando la madre in un atelier. Rimane subito colpito dalla magia della creazione osservando semplici tessuti trasformarsi in abiti da sposa e da cerimonia leggiadri e sontuosi. Nel luglio del ‘99 apre il suo atelier in via Veneto, mentre nel 2000 inizia l’avventura nel mondo della Alta moda sulle passerelle di AltaRoma insieme agli stilisti più acclamati del momento come Raffaella Curiel, Fausto Sarli, Elie Saab, Furstenberg, Renato Balestra e Zuhair Murad. La sua vocazione è marcatamente cosmopolita e la sua cultura estetica premia l’integrazione.