Il mash up di Stella Jean sfila alla settimana della moda di Milano

Stella Jean ha presentato alla settimana della moda di Milano uno dei suoi spettacolari mash up di stili, silhouette e stampe che hanno portato la sua firma nell’olimpo della moda da tre anni a questa parte. Merito di Franca Sozzani, compianto direttore di Vogue Italia a cui Stella Jean ha dedicato una t-shirt alla fine dello show. Fin dal suo esordio alla settimana della moda di Milano, la stilista italo-haitiana ha fatto del mix and match il suo punto di forza, ma per la prima volta in questa stagione esprime in maniera diretta un pensiero politico attraverso i suoi abiti.


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L’ispirazione, racconta Stella Jean dietro le quinte, arriva dalla Guerra Fredda tra Stati Uniti e URSS. In effetti, dice, nei rapporti tra i due Paesi «non c’è niente di chiaro neanche adesso». La passerella alla settimana della moda di Milano diventa allora un modo per rappresentare l’ambiguità di questi tempi. Camicie ispirate alle divise militari statunitensi, con tanto di medaglie, si abbinano a gilet ricamati e gonne stampate con immagini pastorali della tradizione russa. Le divise dei soldati e i costumi tradizionali contadini si mixano in una moda donna dall’ambiguità straniante. Il mash up si articola, com’è nello stile Stella Jean, anche nelle forme e nei volumi: pencil skirt dalla vita altissima, con maxi ruches in fondo, si abbinano a bomber dalle maniche a sbuffo; felpe con cappuccio di pelliccia si indossano su gonne a balze dai motivi etnici; cappelli furry e babushka completano look dal taglio occidentale. Là dove i total look risultano un po’ troppo forti, i singoli capi presentati in passerella sono straordinariamente belli. Il cappotto di lana ricamato, gli abiti in mikado di seta stampata, le cappe dalle maniche ampie sono esempi di grande talento e maestria. Stella Jean fa sfilare una t-shirt sulla quale falce e martello diventano un paio di forbici, ago e filo. Comunista o capitalista? Anche in questo caso, Stella Jean si esprime attraverso l’ambiguità.


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