Inedito workwear in passerella da Xander Zhou

Un’estetica forte e ricca di stimoli alla base della collezione AI2017 di Xander Zhou: suggestioni sartoriali predominano tra proporzioni Eighties e note glam. La tradizionale divisa indossata dai banchieri di ogni parte del mondo- tre pezzi e cravatta- viene ora eletta da Xander Zhou a capo iconico, passepartout su cui si sviluppa l’intera collezione. In un tripudio di note workwear non mancano omaggi al maoismo, che si esplicano nei kimono, nelle uniformi militari e persino nel porno giapponese, che viene omaggiato qua e là. Sfilano camici e riferimenti kung fu in una collezione dal mood futurista, che mixa hentai e sartorialità in un inedito sincretismo dal grande impatto scenografico. Apre il défilé un look che sembra preso in prestito da Wall Street: largo alla camicia, indossata con panciotto e cravatta: si continua con un caleidoscopio di look iconici in cui domina l’ironia. Sotto un trench argentato dal retrogusto vagamente glam si apre il nero all over di un abito sartoriale, mentre torna in auge il gessato, reinterpretato anch’esso in chiave ironica.



Largo a denim giapponese dall’aria vissuta che impreziosisce un cappotto squadrato e pantaloni a vita alta da indossare a torso nudo, ma che sarebbero altrettanto perfetti anche se accostati ad un maglione in cashmere. I cappotti kinmono in pelle si alternano a giacche oversize e colletti perfetti per l’impiegato medio, ma che trovano in Xhou nuova linfa vitale.

Lo stilista, classe 1982, fonda il brand che porta il suo nome dopo aver studiato fashion design in Olanda. Il primo designer di nazionalità cinese a sfilare alla London Fashion Week Men’s, Xhou si è fatto conoscere per il suo stile ricco di materiali e forme iconiche. Le sue collezioni sono ora disponibili a Londra, New York, Tokyo, Seoul e in molte altre nazioni. Amante della sperimentazione, lo stilista esplora i confini tra forma e funzionalità e le qualità dei materiali utilizzati. Reinterpreta forme classiche attraverso nuove suggestioni e abolisce il gender per capi androgini. Ad affascinarlo anche la Youth culture e i movimenti giovanili, da sempre portatori di nuove ispirazioni.

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