Il glamour understated di Bottega Veneta

Il glamour understated di Bottega Veneta

Di Enrico Maria Albamonte

Il lusso vero è tale quando non è esibito, quando è radicato nel più puro understatement. Da Bottega Veneta Daniel Lee, che è alla sua seconda stagione come direttore creativo della maison del gruppo Kering, fa faville con un set di accessori coloratissimi e preziosi, davvero desiderabili e che, pare, sono già dei bestseller delle vendite, come spiega anche Voguebusiness.com. Uomo e donna, come nell’autunno-inverno, sfilano insieme in passerella fra le colonne neoclassiche di via Senato, condividendo colori e materiali preziosi trattati con mano sicura e con perizia artigianale. Il capo-must è il trench che a volte diventa una tuta e presenta delle belle impunture alte a definire il punto vita, altre volte si tinge di colori decisi e inaspettati: rosso carminio o azzurro baby. Trench anche per la sera, versatile e multitasking da portare anche sui dress iridescenti dallo scollo a cappuccio che risplendono tempestati da specchietti all over. Scarpe e bags (piccole o enormi) rendono glamour i capi più basic e austeri, ispirati palesemente agli anni’90 e all’estetica minimalista di quegli anni. Tutto è estremamente grafico e geometrico ma non per questo meno sontuoso. Abiti di maglia tubolare generosamente scollati e bluse foulard dalle fantasie ludiche si portano con maxi bag molto fluffy e capienti, delle bisacce in sostanza completamente intrecciate da portare a bandoliera, mentre le minibag a macro intreccio hanno l’impugnatura in radica. La chocolate bag nuova di zecca si abbina alle scarpe da sera rivestite di specchietti tipo sfera stroboscopica. Grande ritorno della shoulder bag a mezzaluna, anch’essa retaggio della seconda metà degli anni Novanta. Si presenta in versione print zebrato oppure intrecciata e tondeggiante con catene dorate o silver. Il nitore design degli accessori mira a esaltare la morbidezza delle texture e la ricercatezza delle lavorazioni. La nappa si alterna al cotone e al denim declinato in overall e outfit workwear de luxe sia per lui che per lei. La palette è energetica e frizzante: verde mela o smeraldo, arancio, giallo sole, accanto all’azzurro tenue. L’uomo non potrà fare a meno delle giacche con spalle spioventi sempre informali, dei bermuda in nappa ultrasottile e lucida da portare con i calzini lunghi neri e con mocassini morbidissimi anch’essi intrecciati, e con golf a costine dalla vena neo-minimal.