“CUBA. Where Are You Going?”, gli scatti di Paolo Gotti documentano un cambio epocale

Stasera alle 19, negli spazi di Vicolo Bianchetti 8 a Bologna (ore 19), il fotografo Paolo Gotti inaugura la sua mostra CUBA. Where Are You Going?, una serie di scatti che intendono indagare bellezze e contraddizioni della più grande isola dei Caraibi che, fino a questo momento, è stata una delle ultime roccaforti mondiali del comunismo. Ma qualcosa sta per cambiare.

 

Casa Josè Fuster
Casa Josè Fuster

 

Un cambiamento che Paolo Gotti ha voluto catturare. Dalle scritte che inneggiano alla propaganda pro USA o, al contrario, in difesa del regime di Fidel, alle battaglie illegali tra galli organizzate clandestinamente nel fitto delle foreste. O ancora, dal Malecón, il lungomare tra i luoghi prediletti dell’Avana, fino all’atmosfera magica di Baracoa, villaggio all’estremo oriente dell’isola.

 

Playa del este
Playa del este

 

Quella che attende Cuba, è una vera rivoluzione, una svolta epocale che coinciderà con la caduta dell’embargo: dopo 54 anni, Stati Uniti e Cuba ristabiliscono normali relazioni diplomatiche con la riapertura delle rispettive ambasciate. Il muro sta crollando, una divisione, iniziata nel 1961, che si sta annullando, a partire dallo storico incontro tra Barack Obama e Raul Castro di un anno fa esatto, il 17 dicembre 2014.

 

Casa terremotata
Casa terremotata

 

Le conseguenze saranno molteplici. Ci sarò un effetto domino che coinvolgerà diverse trasformazioni: dalla fine della doppia circolazione monetaria del Peso Cubano e del Peso Convertibile (CUC), alla liberalizzazione della proprietà e dell’iniziativa privata da parte dei cubani, arrivando poi all’apertura nei confronti di relazioni economiche (e quindi scambi commerciali con altri paesi del mondo), come di fatto sta già avvenendo con il porto franco del Mariel (dove gli investimenti brasiliani sono imponenti). E poi occhio alle strade, con l’arrivo di automobili moderne che segnerebbe la definitiva decadenza delle pittoresche – ma molto inquinanti – vetture americane degli anni ‘50. Alcune sono già in vendita a Cuba, a prezzi esorbitanti.

 

Bus a Varadero
Bus a Varadero

 

Un cambiamento che viaggia alla velocità del web. Se la rete fino a qualche anno fa era disponibile solo negli Hotel e in qualche internet point (nelle poche sedi della compagnia telefonica statale Etecsa al costo di 6 dollari all’ora), oggi le zone wifi sono arrivate nei punti nevralgici delle città, dove è possibile connettersi per 2 dollari all’ora. Un costo non ancora basso, visto che il salario medio cubano è 15-20 dollari al mese. E installare Internet a casa propria, per molti rimane un investimento proibitivo, possibile solo per pochi privilegiati.

 

Sierra maestra
Sierra maestra

 

L’esposizione di Paolo Gotti, che rimarrà aperta al pubblico fino al 22 gennaio 2016, oltre alle fotografie, presenterà anche l’omonimo calendario tematico CUBA. Where Are You Going? che racchiude una selezione di tredici immagini della mostra. Ci sarà anche un secondo calendario che includerà invece le fotografie della serie Case di Baracoa.