Fanny Ardant, la grande dame del cinema francese

Fanny Ardant, la grande dame del cinema francese

Di Enrico Maria Albamonte

Elegante, sorridente, gentile, sensuale, magnetica. Ritratto dell’ultima grande diva del cinema francese, Fanny Ardant. Un’attrice di grande carisma che ha vissuto e vive la sua relazione con il cinema con intensità e passione e che a Roma, la mecca della settima arte per antonomasia, si è raccontata ai suoi estimatori in occasione della quattordicesima edizione della festa del cinema di Roma.

Non ho rimpianti, je ne regrette rien” dice sorridendo la magnifica attrice, 70 anni portati divinamente con grinta e stile, e una carriera folgorante come attrice icona del cinema francese e italiano, un percorso che oggi si evolve anche dietro la macchina da presa. L’attrice, che è stata legata sentimentalmente a François Truffaut, ha già diretto tre film come ‘Il divano di Stalin’ il cui protagonista nella parte del dittatore russo è Gerard Depardieu, un mito del cinema internazionale con il quale la Ardant ha condiviso il set di alcuni dei suoi più bei film come ‘La donna della porta accanto’ in cui rappresenta una appassionata e tragica liaison amorosa degna del grande maestro della Nouvelle Vague.

Depardieu è carnale e appassionato. Amo il glamour delle dive anni’40 e delle signore di Hitchcok, adoro Polansky che mi ha diretto a teatro in una pièce sulla Callas, il teatro è una grande scuola, mi ha dato libertà e indipendenza”.

ROME, ITALY - OCTOBER 20: Fanny Ardant attends the "La Belle Epoque" red carpet during the 14th Rome Film Festival on October 20, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images for RFF)
ROME, ITALY – OCTOBER 20: Fanny Ardant attends the “La Belle Epoque” red carpet during the 14th Rome Film Festival on October 20, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images for RFF)


A Roma la grande attrice che si divide fra cinema e teatro ha portato il suo ultimo film diretto da Nicolas Bedos ‘La Belle Epoque’ in cui affianca Daniel Auteuil in una squisita e istrionica commedia sulla nostalgia e l’amore, senza rimpianti e con ironico lirismo. Una bella storia che svela anche i retroscena e le trappole della recitazione e della dialettica suggestiva fra finzione e realtà proiettata in una prospettiva esistenziale, un dibattito sulla memoria e sull’identità che affascina, fa sorridere e commuove come solo i film francesi sanno fare. Con un linguaggio di rara poesia che incanta e seduce il film ritrae la diva nel ruolo della moglie di un disegnatore fumettista un po’ fané e depresso che improvvisamente riscopre il gusto della seduzione e del romanticismo e torna indietro nel passato per riconquistare la moglie che nel presente lo tradisce con un altro uomo.

ROME, ITALY - OCTOBER 20: Nicolas Bedos and Fanny Ardant attend the photocall of the movie "La belle Epoque" during the 14th Rome Film Festival on October 20, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images for RFF)
ROME, ITALY – OCTOBER 20: Nicolas Bedos and Fanny Ardant attend the photocall of the movie “La belle Epoque” during the 14th Rome Film Festival on October 20, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images for RFF)


Nell’epoca in cui tutto è vintage, Nicolas Bedos rappresenta una sensucht timeless e coinvolgente, autentica come la vita.

Scelgo i copioni con l’istinto e con la passione, non sono calcolatrice, sono generosa soprattutto con i registi delle opere prime, ogni nuovo cineasta può convertirsi in una grande avventura”.

Festa del Cinema di Roma 2019 - Red Carpet La belle epoque | foto Luca Dammicco / Fondazione Cinema per Roma
Festa del Cinema di Roma 2019 – Red Carpet La belle epoque | foto Luca Dammicco / Fondazione Cinema per Roma


Dialoghi briosi e tempestosi, ricchi di verve, bellissime ambientazioni Seventies ricostruite con classe, una sceneggiatura brillante e abilmente sviluppata con un ritmo sostenuto, fanno di questo un film da non perdere. Fanny Ardant, che ha interpretato il ruolo di Maria Callas in ‘Callas forever’ di Franco Zeffirelli e che ha recitato in due film di Ettore Scola ‘Speriamo che sia femmina’ e ‘La famiglia’ ha sempre ammirato profondamente il nostro cinema e i suoi protagonisti, intrecciando una tenera amicizia sul set con il ‘fragile umanista, galante, intelligente’ Vittorio Gassman, grande indimenticabile mattatore del cinema italiano. Così lo ha definito con trasporto Fanny Ardant, una diva per tutte le stagioni.