Londra: Il ritorno di Alexander McQueen tra esoterismo e romanticismo

 

Sorprendente il ritorno di Alexander McQueen a Londra dopo quattordici anni di trionfi a Parigi.

La collezione autunno/inverno 2016-17 è un tripudio di emozioni: cura certosina nei particolari, sovrabbondanza di capi couture, romanticismo inaspettato ma di grande veemenza. Dettagli luxury e scintillii fuorvianti sugli abiti che nascondono appena, la pelle nuda delle modelle.

Abbondanza di fantastici pattern “surrealisti” che si stagliano prepotentemente dal fondo nero dei capi: leggiadre farfalle, sinuose corolle, eleganti orologi da tasca, sexy labbra carnose e ancora unicorni, gufi e cigni.

Il lato dark della donna pensata dalla stilista Sarah Burton, direttore creativo della maison dopo la dipartita di Alexander McQueen, esplode nel chiodo: capo simbolo della maison che in questa occasione si accorcia in vita e si arricchisce di amuleti.

Glorioso romanticismo anche se appena accennato negli abiti plissettati con dettagli 3D e pizzo che lascia intravedere la lingerie.

Lunghi abiti scivolati dalla lunghezza totale, meravigliosamente luccicanti con cristalli superbi e profilati da piccoli merletti: sensuali, audaci poco inclini a lasciar spazio all’immaginazione.

Mistero ed esoterismo per una collezione che punta la sua immagine sul nero, alleggerito dall’avario, dall’oro e dall’argento e dal romantico rosa cipria.

 

 

(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

Sorprendente il ritorno di Alexander McQueen a Londra dopo quattordici anni di trionfi a Parigi. La collezione autunno/inverno 2016-17 è un tripudio di emozioni: cura certosina nei particolari, sovrabbondanza di capi couture, romanticismo inaspettato ma di grande veemenza. Dettagli luxury e scintillii fuorvianti degli abiti che nascondono appena la pelle nuda delle modelle. Abbondanza di fantastici pattern “surrealisti” che si stagliano prepotentemente dal fondo nero dei capi: leggiadre farfalle, sinuose corolle, eleganti orologi da tasca, sexy labbra carnose e ancora unicorni, gufi e cigni. Il lato dark della donna pensata dalla stilista Sarah Burton, direttore creativo della maison dopo la dipartita di Alexander McQueen, esplode nel chiodo: capo simbolo della maison che in questa occasione si accorcia in vita e si arricchisce di amuleti. Glorioso romanticismo anche se appena accennato negli abiti plissettati con dettagli 3D e pizzo che lascia intravedere la lingerie. Lunghi abiti scivolati dalla lunghezza totale, meravigliosamente luccicanti con cristalli superbi e profilati da piccoli merletti: sensuali, audaci poco inclini a lasciar spazio all’immaginazione. Mistero ed esoterismo per una collezione che punta la sua immagine sul nero, alleggerito dall’avario, dall’oro e dall’argento e dal romantico rosa cipria. (fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
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(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
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(fonte Madame Figaro)
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(fonte Madame Figaro)
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