Marco de Vincenzo: surrealismo in chiave cartoon

Personalità, brio e tanta, tanta ironia: sono elementi come questi a fare della sfilata Autunno/Inverno 2016-2017 di Marco de Vincenzo un riuscito esperimento stilistico.

Enfant prodige della moda italiana, dopo aver trascorso 15 anni al dipartimento accessori di Fendi, Marco de Vincenzo presenta alla Milano Fashion Week una collezione ironica, ricca di suggestioni surrealiste e grafismi psichedelici: mood glossy nelle stampe cartoon, audaci e irriverenti, che contribuiscono a sdoganare l’ultimo fashion trend, ossia la pelliccia ecologica.

“È come indossare un orsacchiotto”: è così che lo stilista descrive le sue ecopellicce con stampa a forma di cuore. Trattasi tutt’altro che di un eufemismo, dal momento che gli originali cappottini che si alternano sulla passerella sono stati prodotti in una fabbrica abitualmente adibita alla creazione di orsacchiotti.

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(Fonte Madame Figaro)
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Camaleontica, giocosa e a tratti infantile, la collezione per la prossima stagione invernale di de Vincenzo vede un maculato ironico protagonista assoluto dei capispalla, tra inedite stampe animalier e zebrate effetto cartoon, che ricordano Dino de “I Flintstones”. Nelle faux furs spicca un bestiario riprodotto in chiave cartoon: coniglietti, mucche, dinosauri e volpi si abbarbicano sul pelo di questi nuovi pelouche da indossare: inoltre ad animare gli outfit anche fiori e foglie d’edera, per un surrealismo che osa senza mai eccedere.

Nonostante i pelouche, i fiocchi e i richiami ad un’infanzia non troppo lontana, non c’è spazio per lasciarsi andare a richiami nostalgici: al contrario il teddy bear diviene fil rouge di una collezione eccentrica e carica di ironia, per una donna eclettica e sopra le righe, che i pelouche decide di indossarli. Abbondano materiali sintetici, in primis finto pitone, mentre il nylon colorato tipico dei vestitini delle bambole brilla ora sulle scarpe.

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Genio ribelle, fresco di un nuovo successo ottenuto nell’ultima edizione del Festival di Sanremo, dove i suoi capi indossati da Virginia Raffaele sono stati protagonisti assoluti dell’ultima serata della manifestazione, Marco de Vincenzo entusiasma con la scelta di grafismi arditi e tinte acide, come il verde bottiglia, il blu elettrico, l’arancio e l’azzurro, tra tocchi di giallo limone e guizzi cromatici mai fuori posto. Tra i cappottini in tweed e le bluse con ruches, ecco i tubini profilati con paillettes.

Ironia nel completo bon ton in crêpe de chin che riprende il motivo animalier rivisitato. Mood ladylike anche per la borsa lanciata dallo stilista siciliano, che vanta una lunga esperienza in materia: una patta a forma di zampa d’orso decora la sua handbag. De Vincenzo secondo i rumours si starebbe preparando per l’apertura della sua prima boutique monomarca a Parigi, attesa per la prossima estate. Intanto la sua sfilata è stata accolta con un’ovazione da parte del pubblico, con il collega Fausto Puglisi ad applaudire in prima fila.


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