Marco Bartoletti: l’imprenditore coraggioso che assume ammalati

Ci sono percorsi nella vita molto spesso difficile da intraprendere: in salita e tortuosi, in discesa e su terreni sdrucciolevoli.

Se è vero che in Italia molto spesso siamo inghiottiti dal menefreghismo, azioni compiute a favore del prossimo come una finestra aperta sul mondo, ci fanno credere che ancora qualcosa di buono siamo in grado di produrre.

Il fiorentino Marco Bartoletti, di questa storia intrisa di altruismo ne è il protagonista.

Ex operaio, oggi grande imprenditore dal cuore nobile. Potremmo definirlo anche l’uomo dei record, dato che in sedici anni di attività, è stato in grado di portare un umile laboratorio manifatturiero da 2 a 250 dipendenti riuscendo a far decollare il fatturato da settecento milioni di lire a ben 40 milioni di euro.

Potremmo anche definirlo l’industriale dal cuore d’oro che fa del lusso un tramite per aiutare il prossimo.

Bartoletti, infatti, si è dimostrato sempre  attento alle tematiche sociali ed è sua premura assumere personale affetto da deficit sia mentali che fisici e malati di cancro, dando loro la possibilità di inserirsi nella società.

Accogliere anziché discriminare. Aprire le porti a chiunque non tenendo conto dell’età, dell’esperienza e della cittadinanza. Questa è la missione dell’ex operaio che ha costruito un impero investendo i risparmi di una vita (circa sette milioni del vecchio conio), dando speranza a chi l’aveva perduta.

La BB Holding, l’azienda che si occupa di produrre accessori per Bulgari, Christian Dior, Yves Saint Laurent, Gucci, Cartier, Prada, Louis Vuitton, Hérmes, Balenciaga, Céline e Tom Ford, è una vera “isola paradisiaca in un mare che presenta sempre più atolli alla mercé dei pirati”.

 

 

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