Online Civil Courage Initiative: Facebook contro il cyberbullismo

Per combattere il cyberbullismo, Facebook lancia la campagna “Online Civil Courage Initiative” con l’obiettivo di finanziare con  almeno un milione di euro, le casse delle Ong (organizzazioni non governative) n.d.r.) che si battono ogni giorno per arginare i danni creati dai post sempre più offensivi che circolano in rete e che spesso rimangono impuniti.

Se è vero che oggi il razzismo e le offese vagano via etere e che tutti ci sentiamo in diritto di umiliare,  manovrare le menti più deboli, di giudicare in modo inappropriato ledendo la sensibilità altrui, è ancor più reale che tutto questo ci è concesso.

 

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La decisione è stata maturata dopo le diverse accuse mosse nei confronti del social media, reo di non vigilare accuratamente e contrastare adeguatamente il fenomeno del bullismo dilagante su profili e pagine online.

Sheryl Sandberg, direttore operativo di Facebook, racconta così la decisione di tutelare gli utenti: “Facebook non è fatto per diffondere messaggi di incitamento all’odio e alla violenza [..]Parole e discorsi simili non devono trovare posto nella nostra società, così come su internet. Con il nostro progetto, possiamo riuscire a capire meglio e a rispondere in maniera adeguata alle sfide che gli estremismi online ci pongono davanti.”

Il progetto che ha base a Berlino, è supportato dal ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas. In concreto, “Online Civil Courage Initiative” prevede un lavoro certosino d’indagine sulla piattaforma, monitorando ed eliminando eventuali immagini e commenti lesivi.

Non rimane che appellarci al buon senso degli utenti e soprattutto alla loro civiltà. Facebook è una piazza pubblica con più di 1.59 milioni utenti attivi: un po’ di buon senso aiuterebbe a diminuire il numero sempre più crescente di giovani vittime che scelgono la strada più dolorosa per porre fine alla loro fragile vita.